Coronavirus nel mondo: Usa, niente quarantena per i vaccinati entrati in contatto con un positivo

Pubblicità
Pubblicità

La pandemia ha provocato più di 2,34 milioni di morti nel mondo. Il Paese più colpito è gli Stati Uniti con poco meno di 470 mila vittime, davanti a Brasile (233.520), Messico (168.432), India (155.252) e Regno Unito (113.850).

Usa, niente quarantena per i vaccinati in contatto con un positivo

Le persone che sono state “pienamente vaccinate” contro il coronavirus (ossia che hanno ricevuto le due dosi del vaccino Pfizer o Moderna) possono saltare la quarantena prevista in caso di contatto con un positivo. Lo ha chiarito il Cdc, centro di controllo e prevenzione delle malattie degli Stati Uniti. Specificando però che questo non significa che i vaccinati possono smettere di adottare le precauzioni stabilite. “Le persone completamente vaccinate che soddisfano i criteri non saranno più tenute in quarantena a seguito di un’esposizione a qualcuno con Covid-19”, ha sottolineato il Cdc negli aggiornamenti alla sua pagina web con la guida sulle vaccinazioni. I criteri cui si fa riferimento sono aver avuto entrambe le dosi con il richiamo effettuato almeno due settimane prima, tempo giudicato congruo per lo sviluppo di una piena immunità. Non essendo invece ancora chiaro quanto duri la protezione, il Cdc avverte che se la persona vaccinata ha ricevuto il richiamo più di tre mesi prima dovrebbe per precauzione mettersi in quarantena in caso di contatti a rischio, o di sintomi sospetti. “Questa raccomandazione di rinunciare alla quarantena per le persone con immunità derivata dal vaccino è in linea con le raccomandazioni di quarantena per quelle con immunità naturale, il che ne facilita l’attuazione”, ha spiegato il Cdc, chiarendo l’importanza delle nuove indicazioni soprattutto per i sanitari vaccinati, che potrebbero così anche in caso di contatto con un positivo continuare a lavorare.

In Argentina superati i due milioni di contagi

L’Argentina ha superato, a seguito di 7.739 nuovi casi, i due milioni di contagi legati alla pandemia da coronavirus, mentre i 109 decessi avvenuti nelle ultime 24 ore hanno portato il bilancio generale a quota 49.674. Lo ha reso noto il ministero della Sanità a Buenos Aires. Nel rapporto quotidiano presentato ieri sera si precisa inoltre che sono 3.561 le persone ricoverate nelle unità di rianimazione, con un’occupazione di letti disponibili del 54,5% a livello nazionale, e del 59,7% nell’area metropolitana di Buenos Aires. La vaccinazione della popolazione (oltre 44 milioni di abitanti) è cominciata alla fine di dicembre con l’utilizzo dello Sputnik V prodotto dal laboratorio russo Gamaleya, con cui Buenos Aires ha un contratto complessivo per 20 milioni di dosi.

Vaccini, Messico approva cinesi CanSino e CoronaVac

Città del Messico (Messico), 11 feb. (LaPresse/AP) – Le autorità regolatorie messicane hanno concesso l’approvazione per l’uso di due vaccini cinesi contro il coronavirus. Si tratta del Coronavac di Sinovac e del prodotto di CanSino. Secondo le Autorità sanitarie messicane la prima spedizione prevista di 2 milioni di dosi di CanSino arriverà giovedì per essere completata e imbottigliata in Messico. Il Paese ha finora ricevuto solo circa 760.000 dosi del vaccino Pfizer, che sono state quasi tutte utilizzate. Il vaccino CanSino ha un tasso di efficacia di circa il 65,7%, mentre la dose di Sinovac è stata valutata a partire dal 50,65% nella prevenzione delle infezioni. Il Messico prevede anche di ricevere domenica la sua prima spedizione di 500 mila dosi di vaccino AstraZeneca.

Germania, altri diecimila casi e 666 decessi

In Germania sono stati segnalati 10.237 nuovi casi di Covid-19 e si registrano altri 666 decessi a causa della pandemia di coronavirus. I dati aggiornati riportati dall’Istituto Robert Koch parlano di un totale di 2.310.233 contagi dall’inizio dell’emergenza sanitaria con 63.635 morti.

Usa, ieri 93.166 casi e 3.219 decessi. Quasi 45 milioni di vaccinati

Gli Stati Uniti hanno registrato ieri 93.166 nuovi casi di coronavirus e ulteriori 3.219 decessi legati alla malattia: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University, riporta la Cnn. I nuovi dati portano il bilancio complessivo dei contagi dall’inizio della pandemia a quota 27.285.621 e quello dei morti a quota 471.422. Finora sono state distribuite almeno 65.972.575 dosi di vaccini ed almeno 44.769.970 sono state somministrate.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *