Cosa sono le accise sulla benzina e cosa finanziano davvero

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MILANO – Di fronte al rialzo dei prezzi della benzina alla pompa scattato con con lo stop al taglio delle accise, il governo sta riconsiderando un nuovo intervento di riduzione delle imposte. Vediamo prima di tutto di che cosa si tratta.

Che cosa sono le accise e chi le paga

Le accise sono delle imposte indirette che lo Stato fissa per la produzione di determinati prodotti, in questo caso i carburanti. Materialmente vengono versate dai produttori, ma concretamente sono riversate integralmente nei prezzi finali quindi sono pagate dai consumatori.

Quanto incassa lo Stato con le accise

Nei primi dieci mesi dell’anno, ultimo dato disponibile, lo Stato ha incassato dalle accise sulla benzina e i prodotti energetici, 14,6 miliardi di euro, in calo rispetto agli oltre 18 miliardi del 2021 proprio in virtù dei tagli operati a partire dal marzo di quest’anno. Nell’intero 2021 il gettito era stato pari a 23,8 miliardi

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Quanto valgono le accise oggi

A partire dal primo gennaio sono tornate in vigore le accise in vigore prima del tagli di marzo. In particolare per la benzina 728,4 per mille litri (cioè 73 centesimi al litro) e 617,20 per il gasolio (62 cent al litro)

Ci sono ancora in vigore accise introdotte decine di anni fa?

No, le accise relative alla guerra di Etoiopia, al disastro del Vajont o al terremoto del Belice sono state tutte soppresse nel 1993 nel senso che non esiste un rapporto diretto tra il gettito incassato e queste destinazione. Restano in vigore le relative aliquote che concorrono a formare il monte complessivo delle accise, il cui gettito però è destinato al bilancio dello Stato per le sue spese

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