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Covid, che cosa si può fare dopo due dosi di vaccino secondo gli americani

IN UNA FASE così delicata come quella che stiamo vivendo in cui i dubbi la fanno da padrona rispetto ai vaccini, forse può essere d’ispirazione quello che accade negli Stati Uniti. Qualche giorno fa, infatti, i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) hanno emanato delle Linee Guida che mettono nero su bianco i comportamenti che possono tenere le persone completamente vaccinate (a due settimane dall’immunizzazione).

Socializzare senza mascherina

Con oltre 61 milioni di dosi somministrate alla popolazione gli Stati Uniti sono il primo paese per numero di vaccinazioni eseguite. Circa il 18% dei cittadini ha ricevuto almeno una dose e quindi l’immunità di gregge è ancora molto lontana, ma i Cdc hanno già chiarito le regole da rispettare anche per dare un segnale ulteriore dei vantaggi di chi si vaccina. Le persone completamente vaccinate possono visitare altre persone vaccinate al chiuso e senza l’obbligo di indossare una mascherina, ma anche incontrare persone di un’altra famiglia (ad esempio, visitando parenti che vivono tutti insieme) senza mascherina, a meno che una di quelle persone o qualcuno con cui si convive abbia un aumentato rischio di malattia grave da Covid-19 come obesi, ipertesi, cardiopatici, diabetici, pazienti con malattie croniche respiratorie. Se nel gruppo ci sono persone non ancora vaccinate ma ad alto rischio è bene mantenere sempre le stesse precauzioni: indossare le mascherine, mantenere le distanze e possibilmente rimanere all’aperto o in un ambiente ventilato.

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Attenzione, però, a non interpretare questa regola come un ‘liberi tutti’ come chiarisce l’ente statunitense nelle sue Linee guida: “I vaccini contro il Covid-19 – è scritto sul sito dei Cdc – sono efficaci nel proteggere dalla malattia. E le persone che sono state completamente vaccinate possono iniziare a fare alcune cose che avevano smesso di fare a causa della pandemia”. Ma poiché ancora non è chiaro se un vaccinato possa trasmettere il virus, i Cdc specificano che i vaccinati dovranno comunque indossare il dispositivo di protezione in ambienti affollati e continuare a farlo anche ogni volta che si incontrano soggetti vulnerabili, quindi potenzialmente esposti a forme gravi di Covid-19. Il distanziamento è sempre raccomandato nei grandi raduni in spazi chiusi e naturalmente si è obbligati a segnalare al proprio medico eventuali sintomi di malattia.

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Quando si possono riprendere le abitudini di vita pre-pandemia? Le Linee guida fornite dai Cdc dicono che le persone sono considerate completamente vaccinate una volta trascorse due settimane dall’inoculazione della seconda dose dei vaccini bi-dose o della monodose. Se invece “sono trascorse meno di 2 settimane dall’iniezione o se hai ancora bisogno della seconda dose, non sei completamente protetto. Continua a prendere tutte le misure di prevenzione fino a quando non sarai completamente vaccinato”, chiariscono gli esperti.

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Come regolarsi in caso di soggetti vaccinati che presentino dei sintomi Covid? “Anche se il rischio che persone completamente vaccinate possano essere infettate da Covid-19 è basso”, scrivono gli esperti dei Cdc, “qualsiasi persona completamente vaccinata che manifesti sintomi dovrebbe isolarsi dagli altri, essere valutata clinicamente ed eseguire un tampone informando comunque il proprio medico curante. Se, invece, un soggetto che è stato completamente immunizzato, non ha sintomi simili a Covid nonostante sia stato a contatto con un contagiato non ha bisogno di mettersi in quarantena o di fare un tampone poiché il rischio di infezione è basso”. Deve, però, monitorare i sintomi per 14 giorni dopo il contatto con una persona infetta e in caso di sintomi andare in isolamento.

Vaccino Covid: con il green pass Israele riapre tutto

Il primo Paese al mondo ad aver vaccinato quasi tutta la popolazione, che conta oltre 9 milioni di persone, è Israele. Qui le restrizioni rimangono per chi non è stato vaccinato. Il governo ha attivato il Green Pass per permettere a chi è stato immunizzato anche con la seconda dose di uscire dal lockdown e accedere alle attività e ai servizi sospesi a causa del coronavirus. Rimane l’obbligo della mascherina e del distanziamento di almeno due metri. Nel Regno Unito dove è stata già vaccinata circa il 30% della popolazione sono state pensate quattro tappe per uscire dal tunnel: hanno riaperto le scuole e gli ospiti delle residenze per anziani, isolati ormai da un anno, potranno finalmente ricevere un visitatore; dal 12 aprile riapriranno negozi, parrucchieri e ristoranti all’aperto; dal 17 maggio gli hotel e tutti i ristoranti; e infine il 21 giugno ci sarà il liberi tutt».



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