L’obbligo di fare il tampone all’arrivo dalla Cina verrà prorogato. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci. Si andrà avanti ancora un po’ rispetto alla scadenza della misura, che è prevista per domani. L’ipotesi è quella di un prolungamento “fino al 15 febbraio o a fine mese”, ha spiegato il ministro: “Per un po’ vogliamo procrastinare questa misura per maggiore sicurezza anche sei dati Covid nell’ultima settimana sono scesi molto”. La misura del tampone per chi proviene dal Paese orientale è stata anche raccomandata dalla Ue.
E mentre l’Oms conferma lo stato di emergenza sanitaria internazionale, pur spiegando che la pandemia sta molto rallentando, dalla Cina si parla di un’ondata che “sta per finire”. Durante le vacanze del Capodanno lunare infatti non c’è stata una ripresa significativa dei casi e dal 12 dicembre “non è stata rilevata alcuna nuova variante”. In calo anche decessi e casi gravi. Si spiega infatti che “il numero di pazienti ambulatoriali, di ricoveri gravi e di morti in ospedale è diminuito costantemente. La diffusione del virus è scesa a un livello inferiore alla fine di gennaio 2023 e la pressione sul sistema medico è stata ulteriormente alleviata”, ha aggiunto. Mi Feng, portavoce della Commissione sanitaria nazionale, ha spiegato inoltre che il tasso complessivo di infezioni durante il Capodanno lunare “è stato basso e i casi sono stati in costante calo in vari luoghi della Cina”.
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