Crisi di governo, Milano si mobilita per Mario Draghi: lunedì 18 in piazza Scala “per il futuro dell’Italia e dell’Europa”

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La società civile milanese scende in piazza per chiedere che Mario Draghi resti alla guida del governo fino alla fine della legislatura, nel 2023. L’appuntamento è per lunedì 18 luglio in piazza della Scala alle 18,30: l’appello è partito spontaneo da un gruppo di cittadini milanesi con lo slogan “Con Draghi, per il futuro dell’Italia e dell’Europa” e in poche ore ha ottenuto l’adesione di partiti e movimenti politici, tra cui Azione, +Europa, Italia Viva, Base Italia, Movimento Federalista Europeo, Per l’Italia con l’Europa. Diversi esponenti del Pd hanno a loro volta aderito all’iniziativa a titolo personale, insieme a professionisti, imprenditori, docenti universitari e scolastici, esponenti del mondo della cultura, attivisti del mondo del terzo settore, del volontariato e del mondo della scuola.

L’idea è di fare una manifestazione senza bandiere. Tanto che gli interventi sul palco saranno di donne e uomini della società civile come, ad esempio, Sergio Scalpelli e Andrée Ruth Shammah. Gli organizzatori spiegano che “questa manifestazione si rivolge non tanto a Mario Draghi quanto al senso di responsabilità dell’intera classe politica nazionale, perché in qusto momento che definiamo drammatico, sappia mettere da parte gli interessi particolari per ricostruire le condizioni favorevoli alla prosecuzione del governo di Mario Draghi, fino al 2023, e anche oltre”.              

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Gli autori dell’appello sono “preoccupati che l’atteggiamento attuale del Movimento Cinque stelle – che ricordiamo non ha votato la fiducia al decreto aiuti al Senato, bloccando circa 23 miliardi di sostegni  alle famiglie, le misure contro il rincaro delle bollette e contro l’erosione del potere di acquisto – imponga di fatto un costo elevatissimo soprattutto a danno dei più poveri”. Ecco perché “in questo momento molto difficile la crisi dissennata aperta da Giuseppe Conte rischia di portare ad elezioni anticipate e offrire in regalo a Putin l’ennesimo argomento di propaganda”.      

Secondo gli ideatori della manifestazione, “senza Mario Draghi e il suo governo si potrebbe bloccare il percorso delle transizioni essenziali nel campo climatico-ambientale, digilale, della sanità, della scuola e università e della giustizia”. L’Italia “ha bisogno delle riforme strutturali, di cui il governo Draghi sta mettendo le basi dopo decenni, per poter ottenere i fondi del PNRR che servono ad ammodernare il Paese nelle sue infrastrutture e a ridargli spinta per crescere”.                                

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