Crollo sulla Marmolada, le notizie di oggi. Maltempo impedisce arrivo elicottero Draghi a Canazei

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Sono riprese all’alba le ricerche dei dispersi nel crollo del ghiacciaio sommitale di Punta Rocca, in cima alla Marmolada, avvenuto domenica, ma durante tutta la notte i fari dei vigili del fuoco hanno illuminato la parete della Marmolada, da cui si è staccato il gigantesco seracco di ghiaccio che ha ucciso sette escursionisti ferendone altri dieci, per permettere ai droni dotati di termocamere di continuare le ricognizioni.

A causa del maltempo, l’elicottero che trasportava il premier Mario Draghi non è riuscito a raggiungere la destinazione: il presidente del Consiglio ha proseguito il viaggio verso Canazei in auto.

Sale a 7 il numero delle vittime

Un altro corpo senza vita è stato recuperato dai soccorritori. I morti della tragedia della Marmolada salgono a sette.

Elicottero con Draghi atterra a Trento per maltempo

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, che doveva raggiungere il Centro di Coordinamento della protezione civile di Canazei, è dovuto atterrare con l’elicottero a Trento a causa del maltempo. Da lì raggiungerà in auto il centro altoalesino a ridosso della Marmolada.

Ancora in rianimazione a Trento 2 feriti

Quattro degli 8 feriti a seguiti del distacco di un seracco di ghiaccio della Marmolada sono ricoverati all’ospedale Santa Chiara di Trento. Due dei superstiti sono in rianimazione: una ragazza di 29 anni di Pergine Valsugana e una 51enne di Como, a quanto si apprende sarebbero in condizioni molto gravi. Stabili in reparto gli altri 2 feriti: un 27enne di Barbarano Mossano in provincia di Vicenza, e un 33enne di Pergine.

Pezzo ghiaccio in vetta non sarà fatto brillare
 

Per ora pare tramontata l’ipotesi di intervenire facendo brillare la parte di seracco rimasta attaccata alla cima della Marmolada. Una situazione che rende pericoloso anche l’intervento dei soccorsi. Si appreende da fonti del Soccorso alpino. Sulla dinamica del distacco che ha provocato ieri il crollo di ghiaccio dalla Regina delle Dolomiti, si apprende che a fare da “scivolo” all’enorme mole di materiale è stato un accumulo di acqua di fusione nella conca sotto la vetta: quando il pezzo di ghiaccio si è staccato verticalmente non aveva appoggio ma, appunto, solo acqua. Questa mattina, dai sorvoli svolti con i droni e dalle analisi tecniche svolte, è emerso che l’acqua accumulata sta defluendo e questa, dicono i soccorritori, è una cosa positiva, perché non ci sono nemmeno più accumuli nella zona della calotta, ed è “un segnale rassicurante”, conferma un soccorritore.

Per maltempo ricerche dispersi con i droni

I droni dotati di termocamere del Soccorso alpino del Trentino sono in volo sulla Marmolada per cercare tracce dei dispersi. A causa del maltempo, non sono ancora uscite invece le squadre di tecnici. Alle 14 è previsto il coordinamento delle unità di soccorso.

Allerta in Trentino, previsto vento forte e grandine

Fino a mezzanotte allerta maltempo in Trentino. L’avviso è stato emesso dalla Protezione civile che prevede il passaggio di un fronte freddo e temporali anche intensi che potrebbero rallentare le operazioni di ricerca dei dispersi sulla Marmolada. “La previsione della tempistica, intensità e localizzazione dei temporali intensi è affetta da notevole incertezza ma dove si svilupperanno, su aree ristrette, si potranno verificare precipitazioni abbondanti in poco tempo, frequenti fulminazioni, grandinate e forti raffiche di vento” fa sapere la Protezione civile.

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