Cuba, si chiude l’era dei Castro. Raul passa il testimone alla nuova generazione

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L’AVANA Raul Castro è intervenuto nella giornata di apertura dell’VIII Congresso del partito unico nell’isola caraibica, chiudendo un’era, quella della famiglia Castro. Il primo Segretario del partito comunista cubano passa il testimone al presidente del Paese, Miguel Diaz-Canel.

E ora Cuba sarà senza Castro

Castro ha affermato che lo “sviluppo dell’economia nazionale” è oggi, insieme alla “lotta per la pace e la fermezza ideologica”, una delle “missioni principali” del partito. Le parole dell’ottantanovenne leader del Pcc sono state diffuse dall’emittente radiofonica di stato Radio Reloj. Il Congresso si tiene a porte chiuse: nessun accesso alla stampa straniera nè trasmissioni televisive in diretta.

Nel suo discorso, Castro ha  “esortato a difendere l’aumento della produzione nazionale, soprattutto alimentare, e a bandire l’abitudine dannosa di importare”. “Il Paese deve abituarsi a convivere con ciò che abbiamo e non aspettarsi più di ciò che siamo in grado di generare, in modo che le richieste insoddisfatte della popolazione costituiscano un incentivo per i produttori nazionali”.

Un video evocativo della figura e del pensiero di Fidel Castro ha preceduto nel Palacio de Convenciones di L’Avana l’inizio del summit. Il Congresso, che durerà quattro giorni, non vedrà soltanto l’avvicendamento lunedì prossimo alla guida del Pcc fra Castro,89 anni, e il sessantenne Díaz-Canel, ma anche l’ingresso di volti nuovi, di personalità nate dopo la ‘Revolución’ del 1959.

Cuba senza Castro. Esce di scena Raúl, riformista mancato nel regno di Fidel

I media ufficiali hanno esaltato il significato dell’appuntamento, ricordando che esso coincide con i 60 anni della proclamazione del carattere socialista della rivoluzione cubana, e anche i 60 anni dallo smacco subito dagli Stati Uniti con il fallimento dell’ ‘Invasione della Baia dei Porci’: l’operazione tentata senza successo dalla Cia per sovvertire il regime castrista.

La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha confermato che un cambiamento della politica Usa nei confronti di Cuba non è una priorità per l’amministrazione Biden, che seguirà comunque con attenzione i cambiamenti al vertice del Paese caraibico. Da parte sua Castro ha fatto un appello a “un dialogo rispettoso” con gli Usa, “senza rinunciare al socialismo”.

Il quotidiano ufficiale del partito comunista Granma sottolinea da giorni che il Congresso, ispirato alla “continuità storica”,  “concentrerà la sua attenzione su questioni fondamentali per il presente e il futuro della Nazione, compreso l’aggiornamento della ‘Concettualizzazione del modello cubano economico e sociale di sviluppo socialista’, e l’attuazione delle Linee guida della politica economica e sociale”.

Dalla morte di Fidel Castro, il governo ha messo mano ad una serie di riforme, modificando il modello di società da comunista a socialista nel 2018, e introducendo una sempre più ampia apertura dell’economia statale a favore del settore privato che è stata accelerata dall’1 febbraio scorso.

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