Da dove ha fatto il discorso Mattarella? Dall’ala neoclassica che fu studio di Napoleone

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Da dove ha fatto il suo discorso di fine anno Sergio Mattarella? Per la location quest’anno la scelta è caduta nella Sala della Musica, nell’ala neoclassica del palazzo del Quirinale.

Mattarella è rimasto in piedi. Un albero di Natale, tre bandiere (quella della presidenza della Repubblica, quella italiana e quella europea). Sullo sfondo un tavolino e un bouquet di fiori. Vestito scuro, cravatta blu vivo sulla camicia bianca.

(ansa)

Come si legge sul sito del Quirinale, “la sala della musica prende il nome dalla presenza di un fortepiano inglese e di alcuni arredi decorati con strumenti musicali. L’assetto attuale della stanza presenta ancora importanti elementi dell’allestimento di inizio dell’800, quando fu destinata a studio di Napoleone. Dalle sei finestre della stanza l’imperatore avrebbe potuto godere di uno spettacolare panorama e avere un simbolico dominio visivo dell’intera città”. I dipinti sulle pareti risalgono anch’essi all’800 e raffigurano diversi membri della famiglia Savoia.

La Sala della musica in un'immagine storica foto dal sito del Quirinale)

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Il progetto napoleonico della sala della Musica

Agli anni dell’occupazione francese, si legge ancora sul sito del Quirinale, “risale la decorazione della volta, che reca al centro una grande tela del pittore bolognese Pelagio Palagi dedicata a Giulio Cesare, raffigurato mentre detta ad alcuni scrivani i suoi Commentari, cioè il De bello gallico e il De bello civili. Napoleone era un appassionato della figura di Cesare e dei suoi testi letterari, tanto che nel quadro del Quirinale il condottiero romano è raffigurato con la fisionomia dell’imperatore francese”.

E risale al progetto napoleonico anche la decorazione della parte restante della volta, nella quale spiccano sei tondi a fondo azzurro con le divinità pagane protettrici di Roma. “Questi dipinti – conclude il sito ufficiale della residenza presidenziale – sono opera di Felice Giani, il più originale dei pittori neoclassici italiani, artista che aderì con entusiasmo all’ideologia rivoluzionaria e all’espansione dell’impero napoleonico; per questa ragione lavorò spesso su committenza francese e in Quirinale decorò molte delle stanze dell’appartamento del Bonaparte”.

La Sala della musica (foto dal sito del Quirinale)

La Sala della musica (foto dal sito del Quirinale)

La Sala della musica (foto dal sito del Quirinale) 

Mattarella: “Il 2022 è stato l’anno della folle guerra, il futuro non può essere questo”

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