Da Julia Roberts alle community social: i capelli grigi come simbolo dell’empowerment femminile

Pubblicità
Pubblicità

Cos’hanno in comune Andie MacDowell, Jodie Foster, Helen Mirren, Julia Roberts, Sarah Jessica Parker, la Principessa Carolina di Monaco e la Regina Letizia di Spagna? Non solo la fama e la ricchezza, ma anche la pubblica presa di posizione rispetto a un’istanza sempre più sentita nell’universo femminile: la liberazione dall’imposizione della tinta per capelli. Loro, come moltissime donne non famose, hanno deciso di mostrare i capelli al naturale, con le chiome che iniziano ad assumere delle delicate sfumature argentate, sfoggiando il cosiddetto effetto grey blending. Una scelta che sfida i diktat estetici da sempre imposti alle donne (soprattutto alle celebrità), ‘obbligate’ a non mostrare i segni dell’invecchiamento.

Beauty

Julia Roberts con i capelli bianchi: anche la diva sceglie il grey blending

Hair-positivity alla ribalta

Sempre più donne stanno abbracciando la tendenza dei capelli al naturale, abbandonando mèches e tinte in favore di chiome gradualmente striate d’argento o compattamente bianche, candide, a qualsiasi età. Sì perché l’incanutimento dei capelli può iniziare anche a 20 anni, ma da sempre la società della perfezione estetica esige che questi cambiamenti delle chiome vengano camuffati, nascosti. Nel cinema, nei media, la donna con i capelli grigi è archetipicamente sciatta, o cattiva, sola, isolata dal mondo: un evento del tutto naturale è stato associato ad un immaginario dai connotati negativi.

Nel migliore dei casi una donna con i capelli grigi è semplicemente ‘vecchia’ (pur essendo un fenomeno che come detto può iniziare anche da giovani, giovanissime), inteso come sinonimo di non più attraente, non desiderabile, al contrario dell’uomo che, sfoggiando capelli brizzolati, diventa proverbialmente più affascinante (l’uomo ‘matura’, la donna ‘invecchia’).

Ma negli ultimi anni sono avvenuti due fenomeni globali che hanno fortemente intaccato i diktat estetici sino ad oggi validi. Da un lato, l’ondata di body-positivity, che nelle sue ampie ramificazioni include anche la lotta all’ageism, ovvero la discriminazione sulla base dell’età. Dall’altro la pandemia, che, per forza di cose, ha modificato l’approccio alla bellezza e alla cura del corpo, indirizzando moltissime persone (soprattutto donne) verso il minimalismo estetico.

Questi due avvenimenti epocali hanno trovato un punto di incontro: body-positivity e saloni di bellezza chiusi hanno fatto sì che molte donne decidessero di abbandonare la faticosa abitudine di tingere i capelli ogni due, tre, quattro settimane. Su Instagram e Pinterest negli ultimi due anni è stato tutto un fiorire di piattaforme e influencer hair-positive, che mostrano orgogliosamente i capelli grigi e incoraggiano le donne a sentirsi libere di scegliere l’effetto nature se questo le fa sentire bene.

L’empowerment del capello grigio

Il risultato? Secondo molte di loro, un forte senso di empowerment, una maggiore consapevolezza, un rinnovato amore per la propria fisicità. Come scrive la dottoressa Carolyn Mair, specializzata in psicologia della moda “Sono fermamente convinta che le donne si sentano più ‘empowered’ quando sono autentiche. Non significa che i capelli grigi siano per tutte, l’importante è che le donne si sentano libere di prendere decisioni, di scegliere come apparire e come essere”.

Anche Andie MacDowell, orgogliosa portatrice di ricci sale-e-pepe, ha dichiarato a Vogue “Non mi sono mai sentita più potente. Mi sento più onesta, sento che non sto fingendo. Sto abbracciando il mio momento. Sono a mio agio.” È proprio questa la ragione per cui le star che scelgono il grey blending piacciono: a prescindere da cosa si pensa del risultato estetico, la sensazione è che anche le dive hollywoodiane si stiano liberando dei costrutti che poi influiscono a cascata su tutto l’universo femminile. Appaiono più ‘umane’, più ‘vere’, più ‘libere’. Ma il movimento del grey blending non è nato da loro.

Una delle prime e più nutrite comunità di donne che hanno scelto di sfoggiare chiome argentee è stata Grombre. Progetto nato da un’idea di Martha Truslow Smith, giovane creativa che già intorno ai 25 anni sfoggiava una chioma sale-e-pepe. Si tratta di una community online (gestita attraverso un sito e account Instagram) che incoraggia e sostiene l’accettazione del proprio incanutire. Nel giro di pochi mesi molte donne hanno aderito all’iniziativa, e hanno deciso di mostrarsi orgogliosamente senza filtri, raccontano brevi storie individuali che parlano con serenità del loro rapporto con la trasformazione delle chiome.

Seguitissimo è anche l’account Silver and Free, che realizza t-shirt che celebrano l’orgoglio grigio. Sempre sui social, si trovano molti account personali che raccontano il ‘viaggio’ verso il capello grigio, spesso uniti dall’hashtag greyhair (2,5 milioni di post), greyhairdontcare, greyhairjourney. Sono storie di donne che hanno deciso di non adeguarsi più alle pressioni sociali e ad abbracciare la naturale de-pigmentazione dei loro capelli. Il comune denominatore è sempre lo stesso: l’essere stanche di aderire a degli standard di bellezza imposti.

And Just Like That… Sarah Jessica Parker ha i capelli bianchi

Se c’è una dote che non si può negare a Sarah Jessica Parker, è quella dell’autostima. È stato grazie a un’incrollabile fede nelle proprie doti che l’attrice, produttrice e icona televisiva ha convinto il mondo di essere una delle donne più cool del creato. E adesso sta provando a dirci che i capelli bianchi non dobbiamo nasconderli, ma sfoggiarli con orgoglio, meglio se sapientemente mescolati a quelli biondi. Tutto sta a reggere il colpo della differenza evidente tra l’hairdo di scena, un trionfo di voluttuose onde grigio bionde, e l’aspetto degli stessi capelli raccolti in una coda stretta. Ma ci affidiamo al nostro nume Sarah Jessica da New York City, sappiamo che saprà indicarci la strada.

Le nuove celebrities dai capelli argento

Le celebrità hanno passato una vita a curare ossessivamente il loro aspetto, ad essere sotto il perenne scrutinio del mondo, con trucco e parrucco obbligatoriamente impeccabili – pena il dileggio in pubblica piazza. Lasciare che i capelli ingrigiscano dev’essere estremamente liberatorio per loro. A contribuire a questa ‘liberazione’ ci sono fior fiore di testimonial ‘perennials’, splendide modelle over 50 e over 60 che mostrano come la bellezza non abbia davvero età, e che sfoggiano capelli argento o bianchissimi, giocando con il look, gli outfit, il make-up in modo del tutto nuovo e decisamente glamour.

Dalla splendida Maye Musk a Kathy Jacobs (la prima over 50 scelta da Sports Illustrated per l’iconica edizione Swimsuit), da Paulina Porizkova a Katrina di Mare, le modelle ‘over’ che sfoggiano i capelli al naturale stanno conquistando prepotentemente la scena dimostrando che grigio non corrisponde affatto a ‘vecchio’, semmai a ‘naturale’.  

Come fa notare Josh Wood, il colourist della modella Kristen McMenamy, altra 56enne icona del white-hair-power “Un tempo c’era lo stigma rispetto all’ingrigire dei capelli. Se la generazione di mia madre avesse visto una donna con la ricrescita grigia avrebbe pensato ‘si è lasciata andare’. Oggi invece puoi incorporare i capelli grigi in un hairstyle assolutamente contemporaneo, moderno, glamour, bellissimo”. Oltretutto, la tinta argento è di moda, tendenza che permette di integrare perfettamente il naturale incanutire con gli hairstyle più cool del momento. Ma come fare?

Come passare al capello grigio

Il passaggio dal capello tinto o naturale (specialmente se scuro) al total-grey o white non è immediato, e può richiedere qualche intervento ‘intermedio’ perché le chiome appaiano luminose e curate. Per una transizione graduale si può optare per un balayage che permette di miscelare i capelli bianchi al proprio colore naturale, sia esso scuro o chiaro creando un effetto sfumato e ombreggiato che illumina con veri e propri fili d’argento.

Oppure, come consiglia l’hairstylist Kérastase Daniele Luzzitelli, “Si può iniziare facendo delle micro schiariture di un biondo chiaro e freddo, poi dal biondo si passa al bianco… Il segreto è nel decolorare sezioni molto piccole”. In generale “Sconsiglio di passare al bianco naturale se almeno la metà dei capelli non sono bianchi: se sono troppo pochi, il passaggio e il mantenimento diventano ardui e artificiosi”, dice l’esperto. Leggi l’intervista completa con i consigli per passare al bianco naturale.

Letizia di Spagna è una di noi: la regina con la ricrescita, l’orgoglio dei capelli bianchi

I capelli bianchi sono diventati un fenomeno social in questo lockdown, la mancanza dei parrucchieri è un problema comune ma allo stesso tempo sta facendo vivere le donne in armonia con il proprio corpo. Soprattutto se sono le star a dettare legge, lasciandosi fotografare al naturale. E se pensiamo che anche le regine, a quanto pare, non hanno un hair stylist a disposizione questo ci rende ancora più simili. Come Letizia di Spagna, 47 anni, fotografata durante una visita nella sede della Croce Rossa di Madrid munita di mascherina, guanti e… qualche capello bianco in piena ricrescita. La sovrana di Spagna, dai look sempre impeccabili, diventa l’inconsapevole testimonial dell’orgoglio femminile per la bellezza naturale. Dalla testa ai piedi

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *