Da ‘Ma il cielo sempre più blu’ a ‘A mano a mano’, perché i meloniani cantano Rino Gaetano

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Mentre Giorgia Meloni scendeva dal palco al comitato elettorale allestito all’Hotel Parco dei Principi a Roma, si scatenava la festa tra militanti, parlamentari e volontari sulle note di Ma il cielo è sempre più blu e A mano a mano di Rino Gaetano. Tra abbracci e cori per la presidente del partito i militanti di Fratelli d’Italia si sono commossi cantando a squarciagola, ma perché le canzoni del musicista morto 41 anni fa sono diventate la colonna sonora della vittoria della destra?

Giorgia Meloni su Twitter: “Ci manchi Rino”

Passione personale di Meloni che nell’ottobre scorso ricordava la nascita del cantante con un post sentimentale che diceva: “Il 29 ottobre 1950 nasceva Rino Gaetano, un grande artista italiano che grazie alla sua intramontabile musica continua ancora a regalarci emozioni uniche e indescrivibili. Ci manchi Rino”. Appropriazione culturale di un’artista che si era sempre professato apolitico o semplicemente mancanza di un carnet di musicisti e canzoni da utilizzare sul palco?

La famiglia di Rino Gaetano: “Giorgia Meloni smetta di festeggiare usando le sue canzoni”

La famiglia: “Non se ne può più. Rino è di tutti, e la politica non deve appropriarsene”

Raggiunto da Repubblica Alessandro Gaetano, nipote ed erede dell’artista di culto, si è sfogato: “Non se ne può più. Anna, la sorella di Rino, ed io abbiamo detto centinaia di volte che non gradiamo questo tipo di iniziative: Rino è di tutti, e la politica non deve appropriarsene”.

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Il precedente: la famiglia contro la Lega. “Rino non era né di destra né di sinistra”

Non è la prima volta che i brani più famosi di Rino Gaetano Ma il cielo è sempre più blu, A mano a mano, ma anche Nuntereggae più vengono utilizzate dai partiti per le proprie campagne politiche e in passato la famiglia del musicista aveva protestato. Nel 2018, quando le canzoni erano state utilizzate dalla Lega, avevano detto: “Nel corso degli anni è capitato più volte che le canzoni e l’immagine di Rino venissero usate da parte di diversi schieramenti. Questo è solo stato l’ennesimo episodio che ci viene segnalato in questi anni e di cui siamo stufi. Fosse stato chiunque altro l’avremmo pensata allo stesso modo. Rino non è di destra né di sinistra, non ha colori politici. Perché devono farsi forza usando lui e la sua musica?”.

MUSICA

Rino Gaetano, la famiglia: “La politica non usi le sue canzoni”

“Non ci è mai piaciuto” avevano aggiunto. “Anzi, ogni volta che ci hanno invitato a parlare o cantare su un palco abbiamo chiesto di togliere le bandiere del partito di turno. Non critichiamo nessun messaggio, semplicemente ci sembra scorretto politicizzare la sua musica. Rino non era d’accordo neanche allora. Ha suonato alcune volte alla Festa dell’Unità, ma lui era solo a favore del popolo e contro chi tradiva i suoi ideali”.

Rino Gaetano canta Cocciante

A mano a mano in realtà è una canzone di Riccardo Cocciante cantata dal vivo un’unica volta da Rino Gaetano nel 1981 durante una tournée congiunta (con l’accompagnamento di Cocciante e del gruppo New Perigeo; mentre Gaetano faceva cantare a Cocciante la sua Aida, A mano a mano veniva affidata da Cocciante alla voce di Gaetano. Non ci sono versioni in studio della versione cantata da Gaetano, il brano è contenuto nella registrazione del concerto Q disc live Q Concert.

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Ma a distanza di anni la sua versione è quella più popolare, nonché una delle canzoni di maggiore successo di Rino Gaetano, essendo la più ascoltata in assoluto su Spotify sorpassando hit come Gianna e Ma il cielo è sempre più blu. Nel 2019, in occasione dell’uscita del cofanetto Ahi Maria 40th, nel giorno del suo compleanno, il 29 ottobre, sul canale YouTube dell’artista è stato pubblicato un videoclip con la versione live della canzone che ha totalizzato oltre 35 milioni di visualizzazioni.

I fan sui social: “Si sta rivoltando nella tomba”

Sui social intanto i fan di Rino Gaetano sono più o meno tutti compatti nel criticare la scelta. C’è chi dice “Rino Gaetano utilizzato per festeggiare la vittoria da Fratelli d’Italia si starà rivoltando nella tomba buon’anima”, oppure “Il comizio post elettorale della Poponi con Rino Gaetano? Ma stiamo scherzando?”, ancora “Certo che ascoltare Rino Gaetano al bunker di FdI fa tanto, tanto, tanto male”. C’è anche chi critica la sinistra: “Sono riusciti a farsi scippare anche Rino Gaetano”. E chi sceglie di citare una sua intervista: “‘Perché ho amato tutti i sessi ma posso garantirvi che io non ho mai dato troppo peso al sesso mio, oh’. Buongiorno Giorgia a te e a tutto il tuo circo”.

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