Dal dl Aiuti allo Ius Scholae, il lungo luglio della maggioranza. In Parlamento il governo al banco di prova

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Dalla fiducia definitiva sul dl Aiuti alle proposte di legge su Cannabis e Ius scholae, per Mario Draghi luglio sarà il mese più difficile. Il destino del governo è infatti legato a doppio filo ad alcune votazione che, tra Camera e Senato, potrebbero decretare la fine anticipata dell’esecutivo, considerando le barricate del Movimento 5 Stelle e la fermezza della Lega contro i provvedimenti che riguardano Ius scholae e cannabis.

Il via libera definitivo al dl Aiuti

Il primo banco di prova per Draghi e la maggioranza sarà martedì 12 luglio al Senato, dove è prevista la riunione dei capigruppo per decidere entro quando votare la fiducia (probalimente già mercoledì 13 o al massimo giovedì 14) per approvare in via definitiva il decreto Aiuti. Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha annunciato che si aspetta una telefonata da Draghi entro giovedì per avere risposte sul documento che ha presentato al premier con le richieste del partito su, tra le altre cose, reddito di cittadinanza, superbonus e salario minimo. Molti sono i grillini che premono per lo strappo con l’esecutivo e l’apertura della crisi, ma pontieri del Pd sono al lavoro con alcuni esponenti del Movimento per evirate la rottura. In un colloquio con Repubblica il ministro Stefano Patuanelli ha però annunciato che al momento del voto sulla fiducia al Senato i 5S potrebbero uscire dall’Aula.

Ius Scholae e cannabis

Anche il centrodestra si prepara però alle barricate. La Lega non ha nessuna intenzione di cedere su Cannabis e Ius Scholae, provvedimenti in esame al Senato e sostenuti da Pd e M5S. Matteo Salvini punta il dito contro il fronte ex giallorosso, che sostiene le due proposte di legge. Non è sicuro che la Camera riesca a proseguirne l’esame già la prossima settimana, ma Matteo Salvini ha più volte ribadito l’intenzione della Lega i bloccare i due testi, su cui invece Enrico Letta auspica un via libera immediato. E’ molto proprabile, però, che il voto su Ius Scholae e cannabis slitti a settembre poichè sono molti i provvedimenti da approvare a Montecitorio prima della pausa estiva.

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Il dl concorrenza e la norma su taxi e Ncc

In commissione alla Camera i partiti di maggioranza dovranno affrontare il nodo della liberalizzazione del trasporto locale non di linei, previsto dall’articolo della 10 della riforma della concorrenza. Un provvedimento che ha portato allo sciopero dei taxi di due giorni in tutta Italia e contro cui si è schierato il centrodestra, che vorrebbe stralciare l’articolo del ddl.

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