Davide Ferrerio, in coma dopo il pestaggio: chiesto il processo per tre indagati

Pubblicità
Pubblicità

BOLOGNA – La Procura di Crotone ha chiesto il rinvio a giudizio delle tre persone imputate per il pestaggio che ha ridotto in fin di vita il 21enne bolognese Davide Ferrerio, avvenuto a Crotone l’11 agosto scorso.  Ne dà conto la Gazzetta del Sud. Il giovane in quei giorni si trovava in Calabria per trascorrere le vacanze assieme ai parenti; scambiato per un’altra persona, fu pestato brutalmente tanto da finire in coma. E’ ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna.

Il pm Pasquale Festa ha chiesto il processo per Nicolò Passalacqua, 22 anni, accusato di tentato omicidio per i colpi inferti con ferocia a Ferrerio, scambiato per un altro, nell’intento di dare una lezione allo spasimante di un’amica 17enne che era stata contattata online da uno sconosciuto. Chiesto il processo per concorso anomalo in tentato omicidio anche per la madre della ragazza – la Procura ne ipotizza un ruolo ottivo nell’organizzare la spedizione punitiva – e per Andrej Gaiu, 34 anni, che avrebbe preso parte alla vendetta. Nelle scorse settimane, la Procura per i minorenni di Catanzaro aveva disposto il giudizio immediato per la ragazza, da poco maggiorenne, che ha scelto di essere giudicata con il rito abbreviato. Anche lei è accusata di concorso anomalo.

Davide Ferrerio, il padre: “Uno strazio vederlo così. Gli dico: torna, il Bologna ha bisogno di te”

Davide Ferrerio, le agghiaccianti intercettazioni: “Che bel cazzotto”. La madre: “Mio figlio non si sveglierà più. Noi stiamo morendo come famiglia”

Il messaggio, lo scambio di persona, il pestaggio

Il giovane bolognese, secondo la ricostruzione dell’accusa, è finito dentro a quello che il gip di Crotone descrive come “un vortice della follia” nel quale una serie di coincidenze si sono susseguite. La 17enne aveva iniziato uno scambio social con un uomo di 31 anni che si era invaghito di lei, e che per contattarla aveva usato un falso profilo Instagram. La madre aveva convinto la ragazza a dargli un appuntamento per capire di chi si trattasse, ma, secondo l’accusa, con l’intento di dargli una lezione; per questo aveva coinvolto Passalacqua. A scatenare l’aggressione nei confronti di Davide, è stato poi quello che il gip definisce un “nefasto messaggio”: a mandarlo è il 31enne dopo essere venuto a contatto con il gruppo nel quale ci sono le due donne e Passalacqua. Capite le loro intenzioni, mandò un messaggio alla giovane per dire che indossava una camicia bianca: proprio come quella indossata in quel momento da Davide Ferrerio.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *