Ddl concorrenza, muro M5s sui balneari: “Contrari a qualsiasi proroga delle concessioni”

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MILANO – Rischia di impantanarsi ancora il disegno di legge sulla concorrenza. Sul tema delle concessioni balneari manca ancora un’intesa all’interno della Maggioranza, con il Movimento 5 Stelle che si dichiara contrario a qualsiasi ipotesi di proroga. “Ci appare surreale, come suggerito dalle bozze che circolano, un’ulteriore proroga a 5 anni posticipando all’infinito le gare sulla base delle mappature” delle concessioni balneari, hanno scritto in una nota deputate e deputati del M5s in commissione Politiche Ue. “Prevedere una ‘golden power’ per le spiagge significa banalizzare il concetto di sicurezza nazionale, che sarebbe soltanto un paravento per le lobby che da decenni bloccano le riforme”, aggiungono rigettando “ogni possibilità di proroga, che sarebbe smontata in ogni Tribunale d’Italia come già statuito dalla Cassazione”.

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 “Come Movimento 5 Stelle abbiamo sempre sostenuto una riforma del settore delle concessioni demaniali. Assieme al Presidente Conte ci abbiamo messo la faccia incontrando le categorie e imprese attive nel comparto. Grazie a questo spirito collaborativo, accompagnato da un impegno serio e costruttivo, si è giunti alla riforma integrale del settore, votata all’unanimità in Consiglio dei ministri”, sottolineano i deputati del M5s, secondo cui “consapevolmente o meno, chi oggi parla di proroghe sta prospettando agli imprenditori balneari ancora anni di incertezze, ricorsi e danni economici. Basta polemiche, false promesse e ipocrisie – concludono -: una riforma esiste già. Quella votata da tutta la maggioranza in Consiglio dei ministri all’unanimità”.

Ieri sembrava che un possibile punto di caduta del confronto all’interno della Maggioranza potesse essere un proroga di 5 anni del termine per mettere a gara le aree demaniali già occupati, attualmente in scadenza la 31 dicembre 2023, come deciso lo scorso autunno dal Consiglio di Stato.

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