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De Magistris in Calabria per le regionali con la scorta del Comune di Napoli

Trasferta di Luigi de Magistris a Reggio Calabria con la scorta e l’auto di servizio, a spese del Comune di Napoli. È il 16 gennaio quando il sindaco parte per la regione in cui sogna di diventare presidente. Un sopralluogo decisivo per sciogliere la riserva. Incontra persone ed altri primi cittadini. Riunioni e trattative per capire che aria tira: se candidarsi o no. Insomma i suoi impegni a Reggio Calabria sono più politici che istituzionali.

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Con Palazzo San Giacomo e la città c’entrano poco, di più con le casse comunali. È infatti il Comune a rimborsare il week-end calabrese. Con una determina dirigenziale (la n. 4 del 15 febbraio) del Servizio Ufficio di Gabinetto, a firma del dirigente Lucia Micco. La spesa della due giorni – sabato 16 e domenica 17 gennaio – viene inserita nell’esercizio finanziario 2021. Una somma di 300 euro per pagare vitto e alloggio all’agente di polizia municipale che dovrà svolgere il servizio di scorta e sicurezza al sindaco in trasferta. Un viaggio determinante per la carriera politica di de Magistris che non può più ricandidarsi a sindaco di Napoli. Tanto che due giorni dopo – il 19 gennaio – annuncia la discesa in campo come candidato presidente della Regione Calabria.

A pagare il suo viaggio-svolta verso la presidenza dei calabresi sono però i cittadini napoletani. In quella somma liquidata dal Comune, infatti, è compresa anche la spesa del carburante. Da Palazzo San Giacomo l’entourage del sindaco ricorda che de Magistris ha la scorta da anni che naturalmente lo segue a prescindere dal tipo dei suoi impegni. Anche ora, quindi, che è in campagna elettorale. Scorrendo l’albo pretorio del Comune non è pubblicata alcuna determina per rimborsare al sindaco le spese sostenute durante la trasferta del 16 e 17 gennaio.

Come invece accade il 26,27 e 28 gennaio quando si reca a Roma per “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Con una determina dirigenziale (la n.5 del 27 gennaio), sempre a firma della dirigente De Micco, in quel caso il Comune ha coperto i 250 euro spesi in missione dal primo cittadino “per impegni istituzionali”.

Impegni diversi da quelli che hanno caratterizzato la sua missione a Reggio Calabria, che comunque grava sul bilancio comunale. Così come capitò con un’altra sua trasferta molto politica e poco istituzionale. Quella al congresso di Sinistra italiana. Allora de Magistris si fece rimborsare la partecipazione alla convention politica a Rimini dalle casse comunali. “C’è gente che se puzza e famme”: le parole dal palco dell’Assemblea pronunciate dal sindaco, che in quell’occasione “caricò” 109 euro di missione.



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