Decollato dalla Russia razzo con una sonda diretta sulla Luna

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La Russia ha lanciato il razzo che veicola la sonda con destinazione Luna, avviando la sua prima missione verso il satellite dopo quasi cinquant’anni.

Una missione destinata a dare nuovo slancio al settore spaziale di Mosca, da anni in difficoltà e isolato a causa del conflitto in Ucraina

Il razzo Soyuz, che trasporta una sonda di quasi 800 chili, è stato lanciato alle 2.10 ora di Mosca dal cosmodromo di Vostochny nell’Amur, secondo le immagini diffuse in diretta dall’agenzia spaziale russa Roscosmos.  Con un pennacchio di fumo e fiamme sotto un cielo grigio.

Deve raggiungere l’orbita lunare in cinque giorni, poi impiegherà dai tre ai sette giorni per scegliere il posto giusto prima di atterrare nell’area del polo sud lunare. Secondo una fonte all’interno di Roscosmos, l’agenzia prevede uno sbarco della sonda intorno al 21 agosto.

“Per la prima volta nella storia, l’allunaggio sarà effettuato sul polo sud lunare. Fino ad ora, tutti erano sulla luna nella zona equatoriale”, ha detto un alto funzionario di Roscosmos, Alexandre Blokhine.

La sonda, che dovrà sostare sulla Luna per un anno, avrà la missione di “prelevare (campioni) e analizzare il suolo”, oltre che “svolgere ricerche scientifiche a lungo termine”, ha precisato ancora l’agenzia spaziale.

Questo lancio è la prima missione del nuovo programma lunare russo, che inizia quando Roscosmos viene privata delle sue partnership con l’Occidente. Mosca sta quindi cercando di sviluppare la cooperazione spaziale con la Cina. 

Il lancio della sonda Luna-25 è la prima missione lunare per Mosca dal 1976, quando l’Unione sovietica era all’avanguardia nella conquista dello spazio.

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