Def, il governo: “Spinta decisa per il recupero del Paese”. Nuovi sostegni: oltre alle imprese “aiuto a donne e giovani”

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MILANO – Il governo insiste sulla linea dello shock all’economia per superare la pandemia, nella relazione al Parlamento con la quale chiede il nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi. Un percorso parallelo al quello del Def, approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che detta le priorità del prossimo intervento di sostegno a imprese e famgilie.

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“Il rischio di danni permanenti al tessuto produttivo, così come lo sforzo richiesto ad alcune categorie sociali e produttive devono essere limitati, al fine di scongiurare il rischio di non riuscire a recuperare i livelli di prodotto precedenti alla crisi. Appare, quindi, necessario fornire alle imprese più colpite dalla crisi ulteriori sostegni, sia attraverso la copertura di alcuni costi fissi, sia favorendo l’accesso alla liquidità e potenziando gli incentivi alla ricapitalizzazione. A giudizio del governo, è questa la fase in cui è necessario impartire la spinta più decisa all’economia e sostenere con più vigore le fasce maggiormente colpite della popolazione, quali i giovani e le donne”, si legge nella relazione a firma Draghi-Franco.

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Con il prossimo decreto, si dettaglia, “continueranno e verranno rafforzati gli interventi di sostegno alle imprese colpite e saranno previste misure di riduzione dei costi fissi e interventi volti a favorire il credito e la concessione di liquidità. Saranno previsti ulteriori interventi per lavoratori e famiglie in condizioni di maggior disagio, nonchè nuove misure a favore dei giovani, delle fasce più deboli e del trasporto locale”.

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“Il quadro economico tenderà al miglioramento a partire già dal trimestre in corso, anche grazie ai risultati delle vaccinazioni che si stanno registrando nei Paesi partner commerciali dell’Italia. Cionondimeno, il Governo valuterà le eventuali misure da adottare per il contenimento dell’epidemia, in base all’andamento dei contagi, agli esiti della campagna vaccinale e alle terapie disponibili”, spiega il documento. Il Governo ritiene “necessario che al forte stimolo al rilancio dell’economia che sarà fornito, nel medio termine, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) si accompagnino interventi immediati di sostegno e rilancio che anticipino l’avvio della ripresa. L’esperienza del terzo trimestre del 2020 dimostra, infatti, che il rimbalzo del Pil può essere molto forte non appena i contagi calano in misura significativa e la vita sociale, economica e culturale si riavvicina alla normalità”.

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