Dengue, primo caso autoctono quest’anno in Italia. Colpito un 70enne di Lodi in via di guarigione

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Non ha riferito viaggi all’estero. Questo vuol dire che il settantenne che si è ammalato di dengue è stato contagiato a casa sua. L’uomo vive a Castiglione d’Adda, in provincia di Lodi. E’ stato ricoverato all’ospedale di Crema, ma ora sta meglio.

Il suo è il primo caso di dengue autoctona (non importata con viaggi all’estero) di quest’anno in Italia. Gli ultimi casi autoctoni dell’infezione tropicale, causata da un virus trasmesso dalle zanzare, risalivano nel nostro paese al 2020. Allora il focolaio raggiunse gli 11 casi, ma senza vittime.

Contro le zanzare di Castiglione d’Adda è stata subito emanata un’ordinanza del Comune: vietato lasciare contenitori in cui si può raccogliere acqua piovana o acqua stagnante, sia in luoghi pubblici che privati. Obbligatorio tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere. Nemmeno al cimitero si possono immergere i fiori nei vasi. Meglio usare sabbia umida al posto dell’acqua, per prosciugare ogni possibilità di incubazione agli insetti. Anche le donazioni di sangue fra i cittadini dell’area coinvolta vengono interrotte per qualche giorno.

A trasmettere la dengue sono soprattutto le zanzare Aedes aegypti (non presenti da noi), anche se in alcuni casi la colpevole è stata individuata nella Aedes albopictus (zanzara tigre), molto diffusa anche in Italia.
Nel nostro paese prima del caso autoctono di Lodi c’erano state altre 47 infezioni fra i viaggiatori.

Il fatto che i sintomi si manifestino subito dopo il ritorno da un paese tropicale fa classificare un caso come importato, anche se le misure di prevenzione e disinfestazione attorno alla casa della persona colpita restano identiche. Il virus infatti circola nel sangue di un infetto per 2-7 giorni. In questo lasso di tempo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Il sintomo principale della dengue è la febbre, accompagnata da dolori, spossatezza, sintomi gastrointestinali ed eruzioni cutanee. Gli anziani hanno in genere manifestazioni più severe. Contro la dengue è allo studio un vaccino, ma per il momento non esistono terapie ad hoc.

In Italia è diffusa un’altra malattia tropicale, la febbre del West Nile. Viene trasmessa dalla Culex, la zanzara notturna più comune da noi. Da qualche anno è endemica e causa focolai più ampi che in passato. Quest’anno le persone contagiate sono state 94, quasi tutte casi autoctoni. Poco più della metà ha avuto anche sintomi neurologici e 3 persone sono morte.

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