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Dl Fisco, oltre 900 emendamenti. Convergenza su allungamento rottamazione Ter, e si affaccia anche la Quater

ROMA – Dagli aiuti alle società di calcio alla rottamazione quater per le cartelle fiscali: sono stati presentati oltre 900 emendamenti al Senato al Dl Fisco. E molti si assomigliano, soprattutto quelli in materia di rottamazione fiscale. Da un lato si chiede un allungamento delle rate e una proroga della rottamazione Ter, dall’altro si prospetta anche una nuova rottamazione, che per qualcuno dovrebbe coprire anche tutto il 2020.

Il termine per la presentazione scadeva oggi a mezzogiorno. Alla commissione Finanze di Palazzo Madama sono arrivati tra gli altri circa 120 emendamenti a firma del gruppo della Lega, circa 140 dal Pd, altrettanti dal M5s e circa 150 dal gruppo di FI-Udc. FdI ne ha presentati circa 180.

 Lega, Pd e FI hanno presentato emendamenti sostanzialmente uguali per la proroga dal 30 novembre al 31 dicembre della scadenza per pagare le rate arretrate della rottamazione ter e del saldo e stralcio o in alternativa per spalmare il saldo in quattro rate trimestrali, la prima entro la fine dell’anno. FdI chiede la proroga fino al termine dello stato di emergenza per pagare le rate arretrate della rottamazione Ter e del saldo e stralcio o in alternativa per spalmare il saldo in quattro rate trimestrali, la prima entro la fine dell’anno. Il Pd propone anche la proroga del versamento irap del 30 novembre al 31 gennaio 2022.FdI chiede la proroga fino al termine dello stato di emergenza.

Ma c’è anche chi si spinge oltre con la rottamazione, e ne propone una quarta, come ha già fatto il leader della Lega Salvini presentando il proprio programma per la legge di Bilancio. Lo ha fatto il gruppo di Forza Italia con un emendamento, a prima firma della capogruppo Anna Maria Bernini. E il Movimento Cinque Stelle, che propone l’estinzione con definizione agevolata per i debiti risultanti da versamenti tributari e non tributari dovuti entro il 31 dicembre 2020. Il pagamento delle somme verrebbe regolato in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2022 o in massimo 18 rate consecutive, la prima e la seconda di un importo pari al 10% del totale, da versare rispettivamente entro il 31 luglio e 30 novembre 2022. Le restanti 16 rate, di pari importo, scadrebbero il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2023.

I Cinquestelle chiedono la reintroduzione del Cashback, il Pd vorrebbe erogare aiuti per 479,6 milioni di euro alle società di calcio professionistiche, la Lega vuole alzare il tetto della flat tax per i professionisti da 65 mila a 100 mila euro, Italia Viva chiede di eliminare la nuova formulazione del Patent Box così da tornare al regime precedente, Fratelli d’Italia vuole cancellare la lotteria degli scontrini.



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