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Draghi ai bambini: “Sto cercando la mia strada. Se oggi fai le cose al meglio, poi ti scelgono”

Mario Draghi si racconta davanti ad una platea inedita, quella dei ragazzi del Punto Luce Save the Children di Torre Maura, nella periferia est di Roma. Parla del passato e del futuro, il premier. Dal sogno di diventare un atleta, fino alle prospettive rivolte verso il futuro prossimo. “Tutti cerchiamo la strada, anch’io la sto cercando”.  Ad un ragazzo che gli domanda cosa volesse fare da giovane, Draghi risponde così: “Da piccolo volevo fare il giocatore di basket. Alla mia epoca la mia altezza poteva bastare per il ruolo di play maker”. Dopo aver visitato il centro, si è fermato qualche minuto per rispondere alle curiosità dei ragazzi che tutti i giorni popolano la struttura. “Siete parecchio fortunati ad avere questo”, ha esordito il premier. Una ragazza prende la palla balzo e chiede: “Noi siamo stati fortunati ad avere un posto come questo, ma ci sono molti quartieri che non ce l’hanno. Come fanno i ragazzi senza un punto di riferimento?”. Il premier esita per un secondo e inizia a rispondere. Ribadisce la centralità della scuola, l’impegno del governo e le risorse stanziate: “Quello che dovremmo fare è investire molto di più, creare tantissimi punti luce, portare di più lo sport nelle scuole.  Dobbiamo fare della scuola una comunità, avere il tempo pieno a scuola, una volta finito l’orario scolastico ragazze e ragazzi potrebbero tornare a scuola, stare aperti al pomeriggio, per fare molte attività come fate qui”.

Draghi parla di se quando dice che lui, in realtà, di scelte nella sua vita ne ha fatte “pochissime”. Poi l’invito ai ragazzi: “Cercate sempre di pensare a quel che state facendo, farlo bene e divertirvi. Tutti cerchiamo la strada, anch’io la sto cercando, ma è chiaro che più si è giovani più è difficile perché non avete passato”. E ancora: “In realtà di scelte io ne ho fatte pochissime, l’importante è l’esperienza che stai vivendo ora, cercare di fare tutto quello che ti capita al meglio possibile, uno dei pochi messaggi che ho avuto dai miei genitori è che più fai bene le cose più sei libero di scegliere o non scegliere perché poi la gente sceglie te”. Parole che proiettate in avanti offrono una chiave di lettura in più sul futuro di Draghi. Sopratutto ora che, con l’avvicinarsi della partita per l’elezione del Presidente della Repubblica, cresce l’attenzione sulle sorti del premier.



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