Draghi: “L’Italia punta a investire 7 miliardi entro il 2026 per promuovere la parità di genere”

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MILANO – “Il nostro obiettivo in italia è quello di investire, entro il 2026, almeno 7 miliardi di euro per la promozione dell’uguaglianza di genere”. Lo ha annunciato il presidente del consiglio, Mario Draghi, nel suo intervento al ‘Women political leaders summit 2021’. “Siamo determinati -ha assicurato il capo del governo – ad aumentare il numero di ragazze e donne che scelgono di studiare le discipline tecnico-scientifiche. Vogliamo ampliare i servizi di prima infanzia e di istruzione primaria in modo tale da poter aiutare le mamme lavoratrici. Stanzieremo fondi a sostegno dell’imprenditoria femminile e provvederemo ad introdurre una clausola di condizionalità per fare in modo che le imprese assumano più donne”, ha detto.

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“Riduzione delle disuguaglianze dev’essere una priorità globale”

Secondo Draghi “la riduzione delle disuguaglianze di genere deve essere una priorità a livello globale”. “Ogni giorno – ha rimarcato Draghi – milioni di ragazze si trovano a dover imparare, a proprie spese, che non possono realizzare i propri sogni. Devono subire discriminazioni, a volte anche violente. Devono accettare anziché scegliere, devono obbedire anziché inventare. Solo perché sono donne. Questa situazione non solo risulta immorale ed ingiusta, ma rappresenta anche un atteggiamento miope. Le nostre economie stanno perdendo alcuni dei nostri talenti migliori. Le nostre società si stanno lasciando sfuggire alcune delle migliori leader del futuro”.

“Ad agosto conferenza ministeriale sull’emancipazione femminile”

“Quest’anno l’Italia ha la presidenza del G20. Ad agosto terremo una conferenza ministeriale sull’emancipazione femminile per la prima volta nella storia del g20”, ha aggiunto il presidente del Consiglio italiano. “Appoggiamo fermamente l’impegno di Women political leaders di creare una solida rete di donne internazionali. Vogliamo aiutare le leader femminili in tutto il mondo a favorire l’emancipazione di altre donne. Questo è un nostro dovere nei confronti di milioni di giovani donne e della nostra società nel suo complesso”, ha detto.

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