È l’anno dei regali sostenibili: a Natale boom dell’usato

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È il Natale dell’usato. Forse spinto dal caro-vita, che ha tolto potere d’acquisto ai consumatori, il settore sta vivendo un boom: che si tratti di abbigliamento, tecnologia o articoli da collezione, sono sempre di più gli italiani che si affidano a prodotti di seconda mano e li acquistano soprattutto online. La crescita è trainata anche da piattaforme che garantiscono acquirenti e venditori e offrono soluzioni di pagamento rapide e sicure. 

Secondo l’indagine dell’osservatorio Second hand di Doxa, condotta per Subito, la crescita parte da lontano: nel 2021 (quando l’inflazione non era ancora un tema, ma le restrizioni anti-Covid sì) sono stati 23 milioni gli italiani che hanno fatto almeno un acquisto di usato. Di questi, due su tre (il 66%) ha visto il “second hand” non come soluzione di ripiego ma come prima scelta.

Poi ci sono i dati, più recenti, di Tuttosubito, il servizio che da un anno si è affiancato a Subito e, a differenza del “fratello maggiore”, consente di fare acquisti di usato anche a distanza. Secondo lo studio, che si è concentrato sulla settimana del black friday 2022, le transazioni a novembre sono aumentate del 23% rispetto a ottobre, con un boom del +62% nei giorni 21-27. In quella settimana gli articoli più comprati sono stati quelli di informatica, seguiti da abbigliamento e accessori, console e videogiochi, arredamento e casalinghi e collezionismo. A parte i cosmetici e i prodotti di bellezza per i quali la garanzia del nuovo pare davvero imprescindibile, sono le stesse categorie che si trovano anche tra le top 5 nel mercato del nuovo. Un altro segnale che quello della seconda mano è un mercato ormai quasi sovrapponibile a quello tradizionale.

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Perché si acquista usato? Per risparmiare, certo, ma sempre più spesso è la tutela per l’ambiente a spingerci, consapevoli di quante risorse naturali servano per produrre capi di abbigliamento, tecnologia e non solo. Secondo una ricerca di Vinted, un’altra piattaforma molto utilizzata per questo tipo di acquisti, il desiderio di adottare uno stile di vita più sostenibile è uno dei fattori che in Italia spingono di più a usare il second-hand. Sempre i dati di Vinted dicono che nel 2022 il 45% delle donne in Italia ha regalato un oggetto usato e il 65% considera di farlo in futuro.

È un buon momento anche per i ricondizionati: con questo termine ci si riferisce ai prodotti tecnologici usati che vengono riparati (se necessario) e in ogni caso ispezionati e verificati prima di essere reimmessi sul mercato. Nel 2021, secondo un’indagine di Persistance market research, a livello mondiale sono stati venduti il 15% di smartphone rigenerati in più; nello stesso periodo, le vendite di telefoni nuovi di zecca sono cresciute solo del 5%. Le prospettive appaiono rosee: uno studio di Certideal stima in 65 miliardi di euro il giro d’affari nel 2024.

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