COME UN’EROINA DI FRANCIS SCOTT FITZGERALD
Si tratta di una sorta di revival rétro che sembra partire dalle atmosfere descritte da Francis Scott Fitzgerald in Tenera è la notte (1934). Lì, le sue eroine belle e dannate, sorseggiavano languide cocktail e sfoggiavano sofisticati costumi da bagno sullo sfondo di infuocati tramonti. Era il momento in cui, insieme alla musica jazz e alle acconciature alla garçonne, al charleston e alle gonne corte, le donne si innamoravano di mare, sole e libertà.
Proporzionalmente alla voga delle vacanze in riviera, tra gli anni Venti e il decennio successivo, il costume acquisì un rilievo sempre maggiore. A Deauville nelle boutique di Chanel e Jean Patou, accanto a maglie coloratissime, si potevano acquistare smilzi e audaci (per l’epoca) costumi interi – che per nulla sembravano ricordare le mise pudibonde di epoca edoardiana – e i cosiddetti les riens, quelle cose da nulla come un cappello o un bijou che, con un tocco, cambiano il tono di una mise.
Nella foto Esther Williams, campionessa di nuoto e star di Hollywood, nel gennaio del 1944
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