E’ morto Lester Piggott, uno dei più grandi fantini di tutti i tempi

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Addio a Lester Piggott. Il britannico, considerato uno dei più grandi fantini di tutti i tempi, è morto all’età di 86 anni in Svizzera, dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita. Conosciuto con il soprannome di ‘Long Fellow’ (ovvero ‘Il ragazzone’), Piggott ha vinto 4493 gare tra il 1948 e il 1985, tra cui ben nove volte l’Epsom Derby e per tre volte l’Arc de Triomphe. Proveniva da una stirpe di fantini, poiché anche suo padre e suo nonno avevano vinto grandi eventi.

L’ultima vittoria nel 1994

Dotato di un’altezza e un peso non comune nei fantini, Lester Piggott guidò il suo primo cavallo vincente, The Case, ad Haydock nel 1948 quando aveva appena 12 anni. Il suo primo Derby, all’epoca la corsa più importante del mondo, lo vinse nel 1954 in sella a Never Say Die, mentre l’ultima volta fu nel 1983 con Teenoso. Forte della lunga collaborazione con l’allenatore Vincent O’Brien, che gli garantì il periodo più prolifico della carriera, vinse per tre volte anche il Prix de l’Arc de Triomphe, ritirandosi definitivamente dalle corse nel 1995, all’età di 60 anni. L’ultima vittoria, quella con Palacegate Jack ad Haydock, la stessa pista su cui aveva esordito, nel 1994, poche settimane prima del suo cinquantanovesimo compleanno.

Una vita intensa

Lester Piggott innovò il modo di cavalcare, accorciando le staffe, con il suo famoso ‘derriere’ in aria, in precario equilibrio; uno stile inimitabile che però poi tutti hanno cercato di seguire. Taciturno, amante dei lunghi silenzi ma anche delle battute salaci, ebbe una vita intensa. Condannato per frode fiscale nel 1987 a tre anni di prigione, fece un ritorno trionfale all’equitazione dopo un anno trascorso dietro le sbarre: era risalito in sella da appena 10 giorni, quando vinse la prestigiosa Breeders’ Cup Mile alla Royal Academy a 54 anni. Ma ormai era così famoso, adorato persino dalle casalinghe, che la sua statua adorna ben nove ippodromi in Inghilterra e solo una settimana fa è stata svelata quella al principale ippodromo irlandese, The Curragh. Alla notizia del suo decesso, gli ha reso omaggio Frankie Dettori, il figlio di Gianfranco Dettori, l’italiano tra i più quotati fantini del XXI secolo. “Lester era il mio eroe e un buon amico. L’impatto che ha avuto nelle corse, su tutti noi, non è secondo a nessuno. Una leggenda”, le parole di Dettori.

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