Eccidio di Sant’Anna di Stazzema, Mattarella: “Massacro efferato che fece vittime innocenti, un dovere ricordare”

Pubblicità
Pubblicità

“Sant’Anna di Stazzema è uno dei luoghi simbolo della tragedia della Seconda Guerra Mondiale in cui affondano le radici più profonde dei valori della Costituzione repubblicana”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema nel giorno del suo anniversario. “Un luogo di memoria, di dolore immenso, insensato e ingiustificabile – sottolinea il Capo dello Stato –divenuto emblema di riscatto civile, di ribellione alla violenza più feroce e disumana, di solidarietà, di ricostruzione morale e sociale”.

Secondo Mattarella “è un dovere per la nostra comunità ricordare quanto avvenne settantanove anni or sono a Sant’Anna e nelle altre frazioni di Stazzema, quando militari nazisti delle SS, sostenuti da fascisti locali, misero in atto una delle stragi più efferate del conflitto”. Un eccidio in cui persero la vita 560 civili, fra cui oltre cento bambini. “Fu un massacro di vite innocenti. Donne, anziani, bambini – ben oltre cinquecento – vennero uccisi senza pietà. Tanti i corpi bruciati e resi irriconoscibili. L’Europa toccò il fondo dell’abisso. Neppure l’infamia della rappresaglia poteva giustificare lo sterminio, la strategia dell’annientamento”.

“Da quegli abissi sono ripartiti il cammino del popolo italiano e del Continente europeo e spetta a ciascuno custodire e consegnare il testimone della memoria alle generazioni più giovani perché possano essere consapevoli protagoniste di un futuro responsabile in cui non siano più messi a rischio i valori della persona umana”, conclude il capo dello Stato.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *