Ecco che cosa stanno decidendo i Paesi su AstraZeneca

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Sospensioni del vaccino AstraZeneca in diversi Paesi in base all’età, dopo il briefing dell’Agenzia europea del farmaco sui possibili legami tra i rari casi di trombosi e l’inoculazione. “Ciò che abbiamo appreso dalla dettagliata valutazione dei casi è che c’è un forte legame tra il vaccino di AstraZeneca e gli eventi collaterali” rari, e per questo motivo c’è una “probabile causalità tra gli eventi e la somministrazione del vaccino”, ha detto la presidente del Prac, la commissione di valutazione del rischio dell’Ema, Sabine Straus.

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Europa

Francia

“Le persone sotto i 55 anni che hanno ricevuto una prima dose di vaccino AstraZeneca contro il coronavirus riceveranno la seconda di un altro vaccino”. Lo ha detto il ministro francese della Salute, Olivier Véran, ai microfoni di Rtl. Secondo il ministro questa nuova strategia vaccinale è “del tutto logica”. “È del tutto coerente affermare che sconsigliamo il vaccino AstraZeneca a persone di età inferiore a 55 anni, il che non è definitivo, è una misura precauzionale e non esclusiva, e se hai ricevuto una prima iniezione e hai meno di 55 anni anni, ti verrà offerto un altro vaccino 12 settimane dopo”, ha spiegato. Una prima dose di AstraZeneca è stata somministrata a quasi 600mila, ha ricordato il ministro. La maggior parte di loro sono operatori sanitari designati come fascia prioritaria per la vaccinazione a febbraio. Véran ha promesso che tutti i francesi in questo caso “riceveranno la seconda dose in tempo”.

Spagna

Il ministero della Salute spagnolo e le regioni hanno concordato di sospendere in via precauzionale la somministrazione del vaccino AstraZeneca alle persone di età inferiore a 60 anni. A questo proposito, la direttrice dell’Agenzia spagnola per i farmaci e i prodotti sanitari (Agemed), María Jesús Lamas, ha riferito in una conferenza stampa che in Spagna sono stati segnalati un totale di 12 casi di comparsa di questi trombi “molto rari” su 2,1 milioni di persone alle quali è stato inoculato il vaccino AstraZeneca. La ministra della Salute, Carolina Darias, ha spiegato che nelle prossime ore sarà presa una decisione in merito a come procedere con le persone sotto i 60 anni che hanno già ricevuto la prima dose: “Stiamo aspettando di verificare se l’evidenza scientifica supporta la somministrazione della seconda dose con un altro vaccino o lasciare una dose perché la scheda tecnica mostra che fornisce il 70 per cento di efficacia”, ha dichiarato la ministra Darias.

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Regno Unito

Sotto i 30 anni, “Moderna e Pfizer più che sufficienti”.  Lo ha detto il ministro della Salute britannico, Matt Hancock. L’affermazione del ministro arriva in seguito alla raccomandazione dell’agenzia del farmaco britannica (Mhra) di vaccinare gli adulti al di sotto dei 30 anni con un preparato diverso da quello di AstraZeneca ove possibile. Il ministro ha comunque rassicurato la popolazione affermando che il programma vaccinale continuerà a seguire la tabella di marcia prevista nonostante il cambio di raccomandazione, puntando a vaccinare tutta la popolazione adulta con almeno la prima dose entro la fine di luglio, e comunicando che sono 8,5 milioni gli under 30 che riceveranno una vaccinazione con un preparato differente. I dati alla fine di marzo mostrano che 79 persone su quasi 32 milioni che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (molti dei quali con AstraZeneca) hanno riportato sintomi di gravi coaguli sanguigni, e 19 di loro hanno perso la vita.

Svezia

Il ministro della Salute ha annunciato che il Paese proseguirà nell’utilizzazione delle dosi di AstraZeneca solo per le persone sopra i 65 anni.

Paesi Bassi

L’Olanda ha deciso di bloccare completamente le somministrazioni del vaccino anti-Covid. La decisione è legata alla volontà di non sprecare dosi del preparato.

Bulgaria

Il Paese continuerà a somministrare il vaccino AstraZeneca “ma con cautela” riguardo a determinate fasce della popolazione. Sono queste le conclusioni raggiunte dal ministero della Salute di Sofia dopo il parere emesso dall’Ema. Secondo quanto riferisce 
l’emittente “Radio Bulgaria”, le autorità sanitarie nazionali hanno deciso che il vaccino sarà somministrato “con cautela” fra le donne di età inferiore ai 60 anni poiché sono stati segnalati casi molto rari di coaguli di sangue in questo gruppo. Alle donne che desiderano ottenere questo vaccino verrà chiesto se assumono contraccettivi, se fumano o se soffrono di pressione alta. Anche le pazienti in sovrappeso saranno attentamente monitorate. “Abbiamo somministrato 230 mila dosi di vaccino e finora non è stato segnalato un solo caso di trombosi o sanguinamento”, ha dichiarato Bogdan Kirilov, direttore dell’Agenzia bulgara del farmaco.


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Asia

Filippine

Le autorità sanitarie delle Filippine hanno sospeso l’uso del vaccino anti-Covid AstraZeneca su persone sotto i 60 anni di età. Lo ha annunciato in un comunicato il direttore dell’Agenzia per il farmaco e l’alimentazione (Fda) filippina, Rolando Enrique Domingo, spiegando che si tratta di una misura temporanea assunta in attesa di nuove indagini sui casi di trombosi registrati in alcuni soggetti dopo le vaccinazioni. Il funzionario ha aggiunto che simili effetti collaterali non sono stati osservati nelle Filippine. “La sospensione non significa che il vaccino non sia sicuro o efficace. Significa solo che stiamo assumendo delle misure precauzionali per garantire la sicurezza di ciascun cittadino filippino”, ha spiegato. Le Filippine hanno ricevuto finora oltre 525 mila dosi di AstraZeneca attraverso l’iniziativa Covax dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). Altri 2,6 milioni di dosi acquistate dal settore privato dovrebbero arrivare il mese prossimo. La campagna di vaccinazione è iniziata lo scorso primo marzo a partire dagli operatori sanitari. Le Filippine stanno utilizzando anche il vaccino cinese prodotto da Sinovac Biotech e l’obiettivo è di completare l’immunizzazione di almeno 70 milioni di abitanti su 108 entro la fine di quest’anno.

Corea del Sud

Il Paese asiatico ha deciso di sospendere la somministrazione del vaccino alle persone di età inferiore a 60 anni. Il primo ministro ha dichiarato che una decisione in merito all’eventuale ripresa delle somministrazioni verrà assunta soltanto dopo l’analisi delle valutazioni dell’agenzia europea.

Hong Kong

Hong Kong ha annunciato di aver richiesto ad AstraZeneca di sospendere la consegna del suo vaccino tra timori di gravi effetti collaterali e preoccupazioni per la sua efficacia contro nuove varianti del coronavirus. “Riteniamo che non sia necessario che ci arrivi AstraZeneca entro quest’anno. Vogliamo evitare sprechi perché i vaccini scarseggiano a livello globale”, ha dichiarato il capo della Sanità dell’ex colonia britannica. Hong Kong ha già assicurato un vaccino a testa ai suoi 7,5 milioni di residenti firmando accordi con BioNTech/Pfizer e la cinese Sinovac. La campagna tuttavia procede a rilento e soltanto 529 mila persone sono state vaccinate finora.

Thailandia e Indonesia

I due Paesi hanno per il momento sospeso completamente l’utilizzo del vaccino.


Oceania

Australia

Sospesa l’inoculazione del vaccino AstraZeneca alle persone di età inferiore a 50 anni a eccezione di chi ha già ricevuto la prima dose senza subire effetti collaterali. Lo ha annunciato in conferenza stampa il primo ministro australiano, Scott Morrison, che si è unito al crescente numero di governi che hanno limitato la somministrazione del siero del gruppo anglo-svedese nel timore che possa provocare coaguli. “Stiamo prendendo le precauzioni necessarie sulle basi delle migliori consulenze mediche possibili”, ha sottolineato Morrison. “Voglio ribadire che incoraggiamo fortemente gli ultracinquantenni a ricevere il vaccino di AstraZeneca, che è molto efficace nella prevenzione delle forme gravi di Covid”, ha dichiarato Brendan Murphy, segretario del dipartimento della Salute, il quale ha sottolineato che il pericolo di coaguli “è straordinariamente basso”. In Australia finora è stato segnalato un solo paziente che ha sofferto trombi dopo la somministrazione. La campagna vaccinale di Canberra è in forte ritardo: finora sono stati vaccinati appena un milione di cittadini, un quarto dell’obiettivo stabilito per la data odierna.


Nord America

Stati Uniti

Gli Stati Uniti non hanno bisogno del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19, ma ciò “non rappresenta un’accusa” nei confronti di questo prodotto. Lo ha detto Anthony Fauci parlando con la Cnn: “Abbiamo già tre vaccini eccellenti nel Paese e anche se la Food and Drug Administration (Fda) dovesse giudicare quello AstraZeneca un buon vaccino e dare l’autorizzazione di emergenza – “il che potrebbe succedere” – abbiamo già dosi sufficienti di buone immunizzazioni in America”.

Canada

Il Canada ha sospeso l’uso del vaccino AstraZeneca per le persone sotto i 55 anni. La decisione è stata presa in seguito alla raccomandazione della Commissione nazionale sulla vaccinazione.


America Latina

Messico e Brasile

I due Paesi hanno annunciato che non limiteranno l’uso del vaccino anti-Covid di AstraZeneca dopo che l’Agenzia di regolamentazione dei prodotti medico-farmaceutici britannica ne ha sconsigliato l’impiego sotto i 30 anni. Le autorità di Città del Messico hanno fatto sapere che stanno indagando le informazioni raccolte dall’ente di Londra, mentre l’Anvisa brasiliana ha sottolineato che i benefici superano i rischi. In Brasile sono state somministrate oltre 4 milioni di dosi di AstraZeneca e sono stati registrati 47 episodi di trombi, ma è impossibile determinare se ci sia un legame.

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