Effetto smart working: bollette più care nel 2020. Per una famiglia luce&Co. presentano un conto da 268 euro

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In termini economici, lo smart working dà e lo smart working toglie. Da una parte il lavoro da casa – e la didattica a distanza – hanno comportato meno spostamenti con l’auto privata e con i mezzi pubblici, con minori spese di carburante, per gli abbonamenti e benefici ambientali. Ma dall’altra, tutto questo ha gonfiato le bollette di luce, gas e telefonia.

È la conseguenza naturale di passare intere giornate dentro casa: i consumi salgono. Pc e televisori accesi molte ore al giorno, qualche torta in più nel forno, termosifoni non più caldi solo la sera quando si torna(va) a casa dal lavoro e la necessità di avere connessioni internet più performanti hanno portato a bollette più alte. Quella che era finora un’impressione è stata confermata da un’analisi di Sostariffe.it, che ha separato tre differenti profili di consumo: il single, la coppia e la famiglia.

Ed è proprio quest’ultima ad aver pagato il prezzo più alto con un incremento di spesa medio di 268 euro nel corso del 2020. In totale i nuclei familiari hanno speso 1661 euro per luce e gas e 397 per una connessione di rete fissa. I single hanno invece speso 145 euro in più (719 euro per luce e gas e 397 per internet) mentre la “tassa smart working” ha pesato per 193 euro sul bilancio annuale delle coppie, con 1087 euro di luce e gas e 397 di internet.

Il dato è stato ottenuto stimando un consumo maggiore rispetto al 2019 e, in base a questi profili di consumo, Sostariffe.it ha calcolato le tariffe sul comparatore del proprio sito, facendo una media tra quelle del mercato libero e quelle mercato tutelato, ottenendo così il totale sull’intero 2020.

In questo inizio di 2021 la tendenza non è cambiata, con un ricorso massiccio allo smart working e sono negli ultimi giorni, diverse regioni hanno riaperto le scuole superiori. Meglio, quindi, farsi trovare pronti per evitare altre stangate: “Un consiglio utile – spiega Alessandro Voci, responsabile dell’ufficio studi e indagini di Sostariffe.it – è passare al mercato libero già da ora e approfittare della migliore offerta luce o gas, magari una promozione di tipo dual fuel (una fornitura congiunta più facile da gestire e spesso piuttosto conveniente). Per quanto riguarda la connessione domestica, invece, possiamo individuare una promozione, magari per la fibra ottica FTTH, spendendo meno di 30 euro mensili”.

Per la luce elettrica il momento potrebbe essere propizio. Secondo una recente proiezione, infatti, l’indice Pun (il prezzo unico nazionale dell’energia) è destinato a salire ancora a febbraio e, comunque, non dovrebbe mai tornare ai livelli super-convenienti che ha avuto per tutto il 2020. Questo comporta un aumento del costo dell’energia, dal quale ci si può proteggere con una tariffa a prezzo bloccato per uno o due anni. Ma la raccomandazione nel mercato libero è sempre la stessa: non fatevi ingolosire da mega-sconti sulla prima bolletta. Leggete con attenzione i dettagli dei contratti, che sono spesso più articolati rispetto a quelli del mercato tutelato.

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