Eitan, parla lo zio paterno: “Mia moglie Aya è già in Israele”. E c’è un terzo indagato: è l’israeliano che guidò l’auto del rapimento

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“Vi confermo che mia moglie Aya è già in Israele”: è quanto ha detto Or Nirko, zio paterno di Eitan, unico sopravvissuto nella strage del Mottarone, in un messaggio inviato ai giornalisti che sono davanti alla sua abitazione a Travacò Siccomario, in provincia di Pavia. E’ probabile che Aya sia partita già ieri sera per Israele.

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“Obiettivo” della signora Biran-Birko è “di riportare Eitan a casa

“Obiettivo” della signora Biran-Birko è “di riportare Eitan a casa sua in modo pacifico e senza ritardi”. Lo ha detto in Israele il portavoce Eytan Har-Or confermando l’arrivo della affidataria della tutela del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. La signora – ha aggiunto – è “accompagnata da funzionari diplomatici”. Aya Biran-Birko dovrà ora entrare in quarantena.

Secondo l’edizione online del quotidiano Maariv, la donna sarebbe “turbata dalle notizie sulle sue condizioni psicologiche”. Il piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto alla tragedia del Mattarone, una settimana fa e’ stata portato di nascosto in Israele dal nonno materno Shmuel Peleg, impegnato in una battaglia legale per la sua custodia con Aya Biran, nominata custode del piccolo dalla giustizia italiana.

Terzo indagato: è l’uomo alla guida dell’auto

C’è una terza persona indagata per sequestro di persona aggravata per il rapimento del piccolo Eitan: oltre al nonno e alla nonna, ora c’è anche un 56enne israeliano che era alla guida dell’auto su cui viaggiavano Shmuel Peleg e il bambino per raggiungere la Svizzera.

Nonno, nipote e autista erano stati fermati per un controllo e poi identificati dalla polizia svizzera, nei pressi dell’aeroporto di Lugano, dove Peleg ed Eitan – unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone – sono saliti su un volo privato con destinazione Israele, dove si trovano attualmente. Secondo Il Corriere il terzo indagato potrebbe essere la stessa persona che il giorno prima aveva affittato l’auto, una Golf blu, a Malpensa.

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