Elezioni 2022: in diretta lo spoglio e risultati delle Comunali

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Oggi è il giorno dei risultati definitivi. Alle ore 15 inizia lo spoglio delle schede elettorali delle elezioni Comunali e dalle ore 14 arriveranno le prime proiezioni. I partiti attendono di sapere se i dati degli exit poll saranno confermati. Le città in cui già oggi si potrebbe sapere il nome del vincitore sono Genova e Palermo. Nella città ligure il sindaco uscente Marco Bucci, candidato civico appoggiato dal centrodestra, Azione e Italia viva, si aggira tra il 51-55%. di preferenze, mentre Ariel Dello Strologo (centrosinistra) negli exit poll è al 36-40%. A Palermo Roberto Lagalla (centrodestra) con il 43-47% è in vantaggio rispetto al candidato del centrosinistra Fabio Miceli che si ferma al 27-31%. A Verona a sorpresa l’ex calciatore della Roma Damiano Tommasi (Pd, Azione e M5S) è in vantaggio con il 37-41% su Fabio Tosi (centrodestra) che arriva al 27-31% e Federico Sboarina (Fdi) con il 27-31%.

A L’Aquila il centrodestra è in vantaggio con Pierluigi Biondi (49-43%) mentre la candidata del centrosinistra Stefania Pezzopane resta al 23-27%. Il centrosinistra (Iv, Pd, ex 5S vicini a Pizzarotti) a Parma avanza con Michele Guerra che si attesta al 40-44%, mentre Pietro Vignali (sostenuto dal centrodestra) è al 27-31%. Sempre secondo gli exit poll, centrodestra in vantaggio a Catanzaro con Valerio Donato al 40-44% e Nicola Fiorita  del centrosinistra al 27-31%.

Elezioni comunali 2022, gli exit poll: centrodestra vicino alla vittoria al primo turno a Genova e Palermo, a un passo a L’Aquila. Sorpresa Tommasi a Verona

La diretta

Ore 12.20 Il ministro D’Incà: “I partiti riflettano sull’astensionismo”

“Tutte le forze politiche hanno l’obbligo di portare avanti una riflessione profonda sui motivi che determinano l’astensionismo di protesta e quello dovuto alla disaffezione così come è necessario fare una profonda analisi sull’utilizzo degli strumenti referendari. Ci sono ragioni culturali e politiche ineludibili che vanno affrontate ora, accanto all’impegno per rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono una piena partecipazione. Non bisogna più rinviare”. Lo dichiara il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

Ore 11.59 Toti: “Scarsa affluenza è un problema endemico”

“L’affluenza bassa credo che sia ormai un tema endemico, purtroppo evidentemente un pezzo di elettorato non ha ancora maturato una sufficiente fiducia nella politica per tornare a esprimere un proprio voto e su questo tutta la politica, di qualsiasi colore, si deve interrogare”. Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, a margine dell’assemblea di Assagenti, commenta così la scarsa affluenza alle urne.

Ore 11.32 Brescia: “Contro astensionismo voto elettronico”

“Dopo questa tornata elettorale il ministro Lamorgese non puà limitarsi ad attaccare – seppur con tutte le ragioni – le defezioni dei presidenti di seggio a Palermo. In vista delle elezioni politiche serve una riflessione seria su come si vota in Italia anche per combattere l’astensionismo involontario”. Lo dichiara Giuseppe Brescia (M5s), presidente della commissione Affari costituzionali della Camera. “”In una società mobile – aggiunge – inchiodare il voto degli elettori al luogo di residenza è una follia. Abolire la tessera elettorale cartacea grazie alla tecnologia è un obbligo. Testare su base volontaria soluzioni alternative di voto – dal voto in anticipo, alle poste, al voto elettronico – non è un’eresia”.

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