Ultimo giorno di campagna, da domani il silenzio elettorale. Chiudono a Roma Pd e M5S, a Napoli FdI. Il leader della Lega Salvini commenta le parole di Ursula von Der Leyen: “Suonano come una minaccia, parole disgustose”. Per la presidente di Commissione Ue “se il voto in Italia va male Bruxelles ha gli strumenti per intervenire”. Anche Letta interviene: “Nessun ricatto dell’Ue, voto saà libero”. Ieri comizio del centrodestra a piazza del Popolo.
- Letta: “Nessun ricatto da Ue, voto sarà libero”
- Salvini: “Da von Der Leyen parole disgustose”
Letta: “Nessun ricatto da Ue, voto sarà libero”
(fotogramma) “Non c’è nessun ricatto, il voto di domenica sarà libero. Gli italiani sceglieranno chi andrà al governo e chi all’opposizione. Il Paese è assolutamente libero”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a “Radio Anch’io”, commentando i toni di preoccupazione con cui i vertici europei guardano alla elezioni di domenica in Italia. “Chi dà questi soldi – ha aggiunto Letta riferendosi ai fondi del Pnrr – ha legittime domande su come verranno spesi i soldi”.
Salvini: “Da von Der Leyen parole disgustose”
Se il voto in Italia va male la Commissione Ue ha gli strumenti per intervenire? Le parole del presidente della Commissione Ue Ursula von Der Leyen irritano Matteo Salvini. “Suonano di minaccia”, dice il leader della Lega a Radio Capital. Von der Leyen “si preoccupi di mettere un tetto al prezzo del gas. Sono parole disgustose, il tono minaccioso è inaccettabile. Non può permettersi di influenzare, di ricattare” gli italiani sul voto, osserva il segretario del partito di via Bellerio.