Emilio Isgrò: “La cultura oggi è fondamentale e in Italia la scuola non è ‘buona’ per tutti” Video

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L’incontro con un grande intellettuale come Emilio Isgrò permette di affrontare temi universali e di attualità, raccogliendo riflessioni e punti di vista inediti e profondi. L’artista siciliano d’origine (Barcellona di Sicilia, 1957) e milanese di adozione (vive a Milano dal 1957, ed è stato premiato con un Ambrogino d’Oro), famoso in tutto il mondo per le sue “cancellature”, iniziate nei primi anni Sessanta, della guerra in Ucraina dice: “Spero si trovi una composizione di pace, ma non al prezzo di quei valori di libertà conquistati dopo la Seconda guerra mondiale”. E’ poi convinto che la cultura oggi sia fondamentale: “Bisogna però tornare a discutere sulla scuola, per dare a tutti i ragazzi pari opportunità”. L’ultimo suo progetto artistico è “Isgrò cancella Brixia”: Brescia, la leonessa d’Italia, viene trasformata dalla “cancellatura”, uno strumento “potente come la parola e l’immagine”.  Infine, cosa pensa Isgrò della ‘Cancel culture’? “E’ un modo per rivenderci le nostre vecchie ideologie”

a cura di Valentina Tosoni ed Edoardo Bianchi

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