Europee, Lega contraria ad abbassare la soglia di sbarramento: “Sarebbe più ragionevole alzarla”

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“La Lega è contraria ad abbassare la soglia di sbarramento in vista delle elezioni Europee”, precisa con una nota il partito di Matteo Salvini. “La modifica della legge elettorale non è una priorità, ma soprattutto è giusto che gli italiani scelgano i propri rappresentanti senza che ci siano aiutini. Chi ha i voti, ottiene il seggio. Peraltro, in teoria sarebbe più ragionevole alzare la soglia: consentirebbe di limitare la frammentazione politica che rende il Paese più debole”, continua la Lega.

La maggioranza, FdI in primis, starebbe pensando a un blitz al Senato per modificare la legge elettorale in vista delle Europee. Il dossier è nelle mani del capogruppo Lucio Malan e del ministro Francesco Lollobrigida.  L’obiettivo è abbassare la soglia di sbarramento al 3 per cento, una mossa che non solo aiuterebbe alcuni partiti della coalizione di governo, come l’area di “Noi Moderati” di Maurizio Lupi, ma consentirebbe alla maggioranza di trovare sponde per altri progetti di legge nel Terzo Polo, come merce di scambio, e di fare un favore anche alla sinistra di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli a danno dei dem.

Per il momento Iv frena. “Ci opporremo. Lo sbarramento deve restare al 4 per cento”, le parole di Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Iv. Mentre per FdI non esiste una proposta della maggioranza per abbassare la soglia di sbarramento alle europee dal 4 al 3%. Ma sul tema, il partito di meloni non ha preclusioni, come si è appreso da fonti della maggioranza. “Nessun blitz e nessun accordo già chiuso”, puntualizzano le stesse fonti che riferiscono come prima dell’estate siano arrivate richieste da parte di alcune forze politiche, da ‘Noi moderati’ di Maurizio Lupi a Verdi-Sinistra, per un intervento sulla soglia di sbarramento. “FdI non è contraria ma al momento non c’è alcuna proposta sul tavolo”, si ribadisce.

Maurizio Gasparri di Forza Italia, vicepresidente del Senato, i rivolge al leader di Iv parlando della sua nuova iniziativa politica. “A Renzi i voti li hanno presi tutti gli altri. Voglio ricordargli che aveva il 40%, Palazzo Chigi, ora arranca, pietisce la riduzione del quorum per entrare al parlamento Europeo dal 4 al 3% che non otterrà. Non sarà rivista la soglia di accesso, semmai bisognerebbe portarla al 5”, dice ad Agorà Estate Rai Tre.

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