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Europei, Francia-Svizzera 7-8 ai rigori: Mbappé tradisce i Blues, elvetici ai quarti

BUCAREST – Incredibile a Bucarest. Dopo 2 ore e 45′ di adrenalina pura la Svizzera compie una delle più grandi imprese della sua storia: dopo 29 anni batte (8-7 ai rigori) la Francia campione del mondo e vola per la prima volta ai quarti di finale agli Europei. La grande favorita per il titolo torna a casa a testa bassa, tradita sul più bello proprio da Mbappé che, dopo aver sciupato due ghiotte occasioni nel secondo tempo supplementare ha completato la sua serata da dimenticare facendosi parare il rigore decisivo da Sommer.

<<La cronaca della gara>>

Francia, una qualificazione gettata al vento

La Francia deve recitare davvero il mea culpa. Ha gettato al vento la dote che la buona sorte le aveva restituito dopo che Lloris aveva respinto a Rodriguez il rigore del possibile 0-2 al 54′. Si è portata sul 3-1 al 75′ ma ha compiuto l’errore di pensare di aver completato l’opera e si è fatta riprendere da una Svizzera mai doma, bravissima a non piangersi mai addosso. E alla fine va sottolineato che la qualificazione degli elvetici è meritatissima: per l’atteggiamento ma anche per come hanno saputo tatticamente mettere in difficoltà gli avversari.

Deschamps vara la difesa a tre

Dopo il 4-4-2 con il Portogallo, Deschamps vista anche l’indisponibilità di Digne e Lucas Hernandez, ha deciso di cambiare di nuovo mettendosi a specchio con gli avversari: 3-4-1-2 con Lenglet inserito al centro della difesa tra Varane e Kimpembe, il rientrante Pavard alzato a destra a centrocampo e Rabiot sacrificato a fare l’esterno a sinistra. Petkovic invece, è andato sul sicuro confermando in toto la squadra che ha battuto la Turchia.

Seferovic sorprende la Francia

La Svizzera ha deciso di non chiudersi: si è giocata a visto aperto le proprie chance e al 15′ è stata premiata: su un cross dalla sinistra di Zuber, Seferovic è saltato più in alto di Lenglet e con un preciso colpo di testa ha infilato la palla nell’angolo. La Francia ha reagito con orgoglio ma ha faticato a trovare varchi. L’uomo più pericoloso è stato Rabiot che dopo un’incursione in area, sventata da sommer, ha sfiorato il bersaglio con un gran sinistro in diagonale da fuori. Non contento del gioco dei suoi, Deschamps ha provato qualcosa ordinando il 4-3-1-2 con Kimpembe messo a sinistra, Rabiot accentrato a centrocampo e Pavard riportato a fare il terzino.

Rodriguez manca il rigore dello 0-2

Nell’intervallo il ct francese ha cambiato ancora idea: dentro Coman al posto di Lenglet e via col 4-2-4 con Rabiot riportato a fare il terzino e Kimpembe rimesso in mezzo. La Francia ha provato a spingere ma non ha fatto i conti con la serata di grazia di Zuber che, con l’ennesima discesa a sinistra, ha fatto di nuovo impazzire Pavard che lo ha steso in area: l’arbitro argentino Rapallini ha fatto correre ma è dovuto tornare sui suoi passi dopo la segnalazione sul Var. Rigore netto che Rodriguez, però, si è fatto parare da un grande Lloris.

Benzema ribalta il punteggio in 2′, tris di Pogba

La Francia si è rivitalizzata in 2′ (57′ e 59′) ha ribaltato la situazione: Benzema, fino a quel momento mai in partita, ha prima addomesticato un pallone servitogli da Mbappé e lo ha infilato in rete anticipando Sommer in uscita e poi ha raddoppiato riprendendo di testa una respinta di Sommer su un diagonale di Griezmann. La Svizzera ha accusato il colpo e al 75′ ha incassato una rete che avrebbe messo ko anche un elefante: Pogba ha raccolto un pallone ai 28 mt e lo ha scagliato sotto l’incrocio con un magnifico destro a giro.

Seferovic e Gavranovic riprendono la Francia

Gara finita? Macché. I cambi di Petkovic hanno restituito slancio alla Svizzera, risistematasi in campo con il 4-4-2 con gli innesti di Mbabu, Gavranovic, Fassnacht e Vargas. E proprio da una discesa-cross del primo è nato il gol della speranza, al 83′, segnato ancora di testa da uno strepitoso Seferovic, bravo ad anticipare sul tempo Varane. La Svizzera ha insistito e proprio al 90′ ha trovato l’incredibile 3-3: Xhaka ha indovinato il corridoio giusto per smarcare al limite Gavranovic, bravo a saltare in dribbling Kimpembe e a infilare l’angolo con un preciso destro dal limite.

Traversa di Coman, Mbappé fallisce il rigore decisivo

Dopo una traversa in pieno recupero di Coman si è andati ai supplementari dove la Francia, malgrado abbia subito perso per infortunio Benzema, ha tentato di ripristinare l’ordine delle cose. I Blues, però, non sono riusciti a segnare il gol della qualificazione con Pavard e, soprattutto, con Mbappé che non ha inquadrato per due volte lo specchio da buona posizione. Si è finiti così alla lotteria dei rigori dove l’unico a non insaccare il pallone in rete è stato proprio Mbappé che si è fatto intuire la conclusione da Sommer. La Francia campione del mondo lascia sorprendentemente la scena. Il 2 luglio a San Pietroburgo a sfidare la Spagna ci sarà la Svizzera.

FRANCIA-SVIZZERA 7-8 (0-1, 3-2, 0-0, 0-0) ai rigori
Francia (3-4-1-2): Lloris, Varane, Lenglet (1′ st Coman, 6′ sts Thuram), Kimpembe, Pavard, Pogba, Kanté, Rabiot, Griezmann (42′ st Sissoko), Benzema (4′ pts Giroud), Mbappé. (16 Mandanda 23 Maignan, 24 Dubois, 21 Hernández, 15 Zouma, 12 Tolisso, 22 Ben Yedder, 8 Lemar). All.: Deschamps.
Svizzera (3-4-1-2): Sommer, Elvedi, Akanji, Rodríguez (41′ st Mehmedi), Widmer (28′ st Mbabu), Freuler, Xhaka, Zuber (34′ st Fassnacht), Shaqiri (28′ st Gavranovic), Seferovic (6′ pts Schar), Embolo (34′ st Vargas). (12 Kobel, 21 Mvogo, 17 Benito 6 Zakaria, 20 Fernandes, 15 Sow). All.: Petkovic.
Arbitro: Rapallini (Arg).
Reti: 15′ pt e 36′ st Seferovic, 12′ e 14′ st Benzema, 30′ st Pogba, 45′ st Gavranovic.
Angoli: 8-5 per la Francia.
Recupero: 2’e 4′, 1′ e 0′.
Ammoniti: Varane, Elvedi, Rodriguez, Xhaka, Coman, Pavard, Akanji per gioco scorretto.
Sequenza rigori: Gavranovic gol, Pogba gol, Schar gol, Giroud gol, Akanji gol, Thuram gol, Vargas gol, Kimpembe gol, Mehmedi gol, Mbappè parato.



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