Europei, Inghilterra-Germania 2-0: Sterling e Kane infrangono il tabù tedesco

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LONDRA – Gary Lineker dovrà ora rivedere la famosa frase pronunciata dopo l’amara eliminazione in semifinale a Italia ’90 (“Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90′ e alla fine vince la Germania”). Dopo 55 anni di attesa e cocenti delusioni (la sconfitta ai Mondiali nel ’70, nel ’90 e nel 2010 e il ko ai rigori proprio a Wembley a Euro ’96), l’Inghilterra riesce finalmente a battere la Germania in una gara a eliminazione diretta. S’impone 2-0 al termine di una sfida a lungo bloccata e vola a Roma a sfidare nei quarti la vincente di Svezia-Ucraina.

<< La cronaca della partita >>

La rivincita di Southgate

E’ la rivincita soprattutto di Gareth Southgate che dopo essere stato a lungo ricordato come colui che, nel 1996, sbagliò il rigore decisivo impedendo all’Inghilterra di approdare in finale nell’Europeo di casa, finalmente da stanotte dormirà più sereno. E’ stato un match, come largamente prevedibile, deciso da tre episodi. Quando la gara sembrava ormai avviata ai supplementari, ci ha pensato il solito Sterling, al terzo gol di fila, a sbloccarla. La Germania ha fallito con Muller un rigore in movimento che le avrebbe dato l’1-1 e ha subito il colpo del ko da Harry Kane. Per Loew è la fine di un dorato ciclo, durato 15 anni. Da domani toccherà a Flick rialzare una nazionale chiamata a un inevitabile ricambio generazionale.

Southgate vara la difesa a tre, Loew promuove Werner

Per l’occasione Southgate ha deciso di mettersi a specchio: ha varato la difesa a 3 con Walker adattato a fare il terzo centrale. Shaw è salito a centrocampo mentre a destra ha trovato posto Trippier. Davanti, infine, spazio al tridente Saka-Kane-Sterling. Sul fronte opposto Loew ha promosso Goretzka titolare dopo il gol decisivo contro l’Ungheria. Lasciando in panchina Gundogan. In attacco, invece, ha rispolverato dal 1′ Muller a discapito di Sané e ha preferito Werner a Gnabry nel ruolo di prima punta.

Primo tempo con poche emozioni

La Germania è partita meglio ma il primo brivido l’ha causato l’Inghilterra con un destro a giro da 25 metri di Sterling che Neuer ha respinto con un plastico tuffo. La formazione di Low si è fatta vedere con sporadiche verticalizzazioni, rendendosi pericolosa solo al 32′ quando Havertz ha smarcato in area Werner che ha calciato addosso a Pickford in uscita. L’Inghilterra ha mantenuto l’iniziativa andando vicina al vantaggio quasi in maniera casuale al 45′: un pallone, rimpallato in area dopo una discesa di Sterling, è schizzato dalle parti di Kane che, davanti a Neuer, non ha avuto la necessaria lucidità e si è fatto chiudere in scivolata da Hummels.

Grealish cambia la partita, Sterling fa impazzire Wembley

Nella ripresa la Germania ha provato a sorprendere gli avversari con una nuova partenza forte ma Pickford ha risposto presente alzando in angolo una staffilata dal limite di Havertz. L’Inghilterra ha badato a non scoprirsi e la Germania l’ha imitata cercando di tenere bassi i ritmi per non andare mai in difficoltà in difesa. Southgate a questo punto si è giocato la carta giusta: fuori Saka, dentro il talentuoso Grealish con Sterling spostato a destra. E proprio dal piede del capitano dell’Aston Villa è nato l’1-0 al 75′: palla smistata a sinistra a Shaw che ha centrato basso per Sterling, bravo ad anticipare tutti e a infilare la porta da due passi.

Muller si divora l’1-1, Kane chiude i conti

La Germania, con Gnabry mandato in campo al posto di Werner, ha avuto immediatamente la palla per 1-1 in contropiede ma Muller, lanciato solitario verso la porta da Havertz, l’ha incredibilmente sciupata mettendo a lato un rigore in movimento a Pickford spiazzato. L’Inghilterra ha ringraziato e all’86’ ha chiuso i conti con Kane che ha depositato in rete di testa un cross dalla sinistra di Grealish. L’Inghilterra vola così a Roma sognando di tornare di nuovo a Wembley per disputare semifinale e finale. I tifosi per le vie del Paese già ricantano “football is coming home”, famoso inno ideato proprio per la rassegna del ’96  e divenuto un vero e proprio tormentone nel corso degli anni nella speranza di rialzare un trofeo dopo 55 anni. Ma forse è ancora troppo presto.

INGHILTERRA-GERMANIA 2-0 (0-0)
Inghilterra (3-4-3): Pickford, Walker, Maguire, Stones, Trippier, Phillips, Rice (44′ st Henderson), Shaw, Saka (24′ st Grealish), Kane, Sterling. (13 Ramsdale, 23 Johnstone, 11 Rashford, 15 Mings, 16 Coady, 17 Sancho, 19 Mount, 20 Foden, 24 James, 26 Bellingham). All. Southgate.
Germania (3-4-2-1): Neuer, Ginter (44′ st Emre Can), Hummels, Rudiger, Kimmich, Goretzka, Kroos, Gosens (45′ st Sané), Havertz, Mueller (45′ st Musiala), Werner (23′ st Gnabry). (12 Leno, 22 Trapp, 3 Halstenberg, 9 Volland, 15 Sule, 17 Neuhaus 21 Gundogan, 24 Koch). All. Loew.
Arbitro: Makkelie (Ola).
Reti: nel st 30′ Sterling, 41′ Kane.
Angoli: 3 a 3.
Recuperi: 0 e 4′.
Ammoniti: Rice, Ginter, Phillips, Gosens, Maguire per gioco falloso.

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