Evasi dal Beccaria di Milano, il terzo dei sette detenuti in fuga torna in carcere

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Un terzo detenuto, dei sette evasi ieri dall’Istituto penitenziario per minori Beccaria di Milano sta rientrando in carcere. Lo ha annunciato a LaPresse, Donato Cacace, segretario generale della polizia penitenziaria (Sappe).

Ieri sera sono stati trovati altri due ragazzi dei sette evasi, si tratta di maggiorenni, uno dei quali è stato rintracciato, dalla polizia penitenziaria, a casa della suocera. Un altro sarebbe stato riaccompagnato in carcere da un familiare, secondo quanto riferito da fonti di polizia penitenziaria. Dopo l’evasione dei sette ragazzi, quattro maggiorenni e tre minorenni, nel carcere c’è stata una protesta. I ragazzi hanno appiccato il fuoco ad alcuni materassi in un reparto, reso inagibile. La situazione è tornata sotto controllo a tarda serata.

Proprio parlando degli evasi, don Gino Rigoldi, storico cappellano dell’Istituto minorile Beccaria, ha detto: “Mi telefoneranno, li riporterò indietro”. L’ex cappellano dell’istituto si augura che questa vicenda “dia uno scossone” al ministero per un carcere in cui “manca un direttore da 20 anni e ci sono lavori da 16”. I ragazzi sono infatti scappati approfittando delle strutture di alcuni lavori in corso.
 

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