F1, Gp Silverstone: Verstappen è il più veloce nelle libere. Sainz secondo, Leclerc fermo per un problema elettrico. E in pista c’è anche Brad Pitt

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SILVERSTONE – Un problema elettrico ha impedito a Charles Leclerc di tornare in pista nel pomeriggio assolato di Silverstone per la seconda sessione di prove libere. Ma la Ferrari di Carlos Sainz ha comunque compensato l’assenza del compagno di scuderia con un buon secondo tempo ((1:28.100) realizzato nei 24 giri compiuti sul circuito inglese. Il tempo migliore lo ha fatto segnare (dobbiamo dirlo?) Max Verstappen: 1:28.078, solo 22 millesimi in meno del ferrarista spagnolo. La vera sorpresa della giornata è stata la Williams che, con Albon ha ribadito il terzo tempo della mattinata, mentre per la Mercedes è stato un venerdì difficile.

Ma altre sono le notizie/indiscrezioni che hanno animato il paddock: per esempio, l’apprendere di una delegazione del mondo F1 guidata da Stefano Domenicali ricevuta da Downing Street dal segretario di Stato: tra gli argomenti, il mondo motoristico ha chiesto il ripensamento della Brexit, che molto in difficoltà mette i team e tutta l’organizzazione.

Oppure le parole di Toto Wolff, che in questo periodo non si tiene nulla. Il boss Mercedes ha detto chairo e tondo che, secondo lui, un undicesimo team, potrebbe creare solo danni alla sicurezza, più che benefici allo spettacolo e al business. Ogni riferimento ad Audi è puramente casuale.

Infine, la Ferrari. Proprio Sainz ritiene che il vento inglese (bello forte) aiuterà le Rosse a capire come muoversi e quali cambiamenti fare in futuro sulla vettura. Per il momento, il vento spinge in poppa la Rossa. Vedremo in qualifica.

Leclerc 5° al mattino

Una serena mattina di puro allenamento, per riprendere confidenza con la monoposto, scrollarsi eventualmente un po’ di ruggine, adattarsi e adattare la macchina al nuovo circuito. Ecco cosa sono state le prime prove libere del gran premio di Silverstone 2023, che ha dunque ufficialmente preso il via. Chissà, magari anche la finta vettura di Brad Pitt, quella che useranno per il film le cui scene saranno girate anche durante questa gara (lo potremo perfino vedere in griglia, molto appartato sia chiaro), avrebbe fatto la sua figura.

Scherzi a parte, le libere (in particolare le prime) vanno sempre prese con il beneficio dell’inventario. Ogni team ‘gioca’ con le proprie vetture. Dopo cinquanta minuti (dei sessanta previsti per la sessione), Charles Leclerc figurava in posizione 1. E Verstappen aveva il settimo tempo. Come, perché? La Red Bull del bicampione del mondo s’era fatta qualche giretto, aveva piazzato il miglior tempo e poi se n’era tornata negli spogliatoi. Pardon, nei box. Così, giusto per lasciare spazio agli altri. E quindi, pian piano, la Ferrari aveva migliorato i suoi tempi. Ma, perché esagerare? Siamo solo all’antipasto… e così anche il monegasco ha pensato bene di raffeddare i bollori.

Però, in zona Cesarini alla Red Bull hanno deciso di ripristinare l’ordine mondiale (“Vuoi mai che il resto del mondo pensi di sovvertire l’equilibrio?) ed ecco l’uno/due di Verstappen & Perez: 1:28.600 e 1:29.048. A posto così. Però, in questo podio senza medaglie, ecco la Williams di Alexande Albon, per la felicità britannica, della casa e dei tifosi sugli spalti. Poi Fernando Alonso, quindi Charles Leclerc, Ocon e Sainz. E la Mercedes? Ahi ahi ahi, a giudicare dalla prima tornata. Dodicesimo Hamilton, quattordicesimo Russel.
Per questo, alle libere, non crede più nessuno.

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