F1, Leclerc in pole davanti a Sainz: in Messico prima fila tutta Ferrari

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Rosso oltre le nuvole. Contro l’aria che ti toglie il fiato e gli accidenti che salgono in macchina coi piloti. In Messico prima fila tutta Ferrari. Di più, una magia. Charles Leclerc in pole per la seconda volta in 8 giorni. Carlos Sainz sulle sue code a un soffio (67 millesimi). Quasi da non crederci: battuto Max Verstappen, terzo (davanti al sorprendente Ricciardo su Alpha Tauri) e anche pregiudicato. L’olandese rischia tre posizioni per aver rallentato il gruppo dei colleghi all’uscita della pit lane nel primo turno. Con lui, mezza griglia dai commissari (anche Hamilton e Alonso) per lo stesso motivo ma anche per altre svariate infrazioni. La vera infrazione la commette nei pronostici Maranello.

«Sono sorpreso, non me lo aspettavo», ripete sin da giovedì, il monegasco, che invece firma la partenza al palo n°22 in carriera e la quarta di un anno di certo non fortunato. Domenica scorsa, a Austin, Charles ha perso il primo posto dopo i primi metri dal via, poi il resto della gara gli è sfuggito di mano per una strategia sbagliata del suo muretto. Infine neanche il 6° posto è bastato alla sorte: Leclerc squalificato (insieme a Hamilton) per un’irregolarità sul fondo della sua auto. Per inciso: in bocca ha un’infezione e guida con gli antidolorifici. Non se ne lamenta e lo dice sussurrando, Charles non cerca mai scuse «ma adesso dobbiamo vincere e sarà molto difficile». 71 giri su una pista velocissima e in altura, motori e freni sotto sforzo per l’aria rarefatta.

Ma le Ferrari sono due lassù davanti. Sainz, che giovedì non si è neanche presentato al circuito per un problema intestinale, è l’unico che quest’anno è riuscito a battere la Red Bull (a Singapore). Per effetto della squalifica di Leclerc in Texas, è salito 3° sul podio. Non ha una cera splendida lo spagnolo, ma ha il dono di carburare piano e forte: «La sessione è stata molto strana come tutto il weekend. D’improvviso sono migliorato di un decimo. La gara? Sicuramente non siamo forti con tanto carburante, sappiamo di avere le Red Bull dietro, ma partire davanti è un bel vantaggio». D’altra parte la Ferrari non combatte con la Red Bull. Max è tranquillo («Siamo tutti molto vicini. La gara è lunga ed è questo il bello, sono fiducioso per il gp») e Perez, nonostante l’arena casalinga, è 5°. Ma con la Mercedes contro cui combatte per il 2° posto Costruttori: Hamilton è 6° al via e Russell 8°. Il team principal di Maranello, Vasseur: «Io sono molto ottimista». Aveva chiesto maggiore concentrazione, ottiene (per ora) un concentrato di magia.

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