F1, Verstappen vince a Imola. Hamilton sbaglia ma rimonta, Leclerc ai piedi del podio

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IMOLA – Entra subito a muso duro, Max Verstappen, bucando una nuvola di pioggia, al primo giro, alla prima curva, per scansare Lewis Hamilton dal comando e prendersi lui Imola, oltre all”11° successo, davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton e alla McLaren di Lando Norris. Le Ferrari 4^ con Charles Leclerc e 5^ con Carlos Sainz.

La partenza feroce di Verstappen

Gara matta, emozionante, piena di colpi di scena sin dal via: Max Verstappen, 3° in griglia con la sua Red Bull dopo una qualifica fallosa nella quale viene beffato sia dal 7 volte campione del mondo che dal compagno di squadra Sergio Perez per pochi millesimi, si riscatta nei primi metri del Gran Premio del made in Italy prendendosi la leadership con la forza, dando anche una ruvidissima carezza a Hamilton che zompa sui cordoli, rompe la bandella laterale sinistra dell’ala anteriore e alla fine deve farsi più in là. “Gara impegnativa, specialmente all’inizio. Rimanere in pista è stato difficile, perché il fondo era molto scivoloso. Prima curva? Sono stato sorpreso io stesso dalla partenza. Classifica? La stagione è lunga, dobbiamo mantenere la calma”.

L’incidente a Bottas e la bandiera rossa

Parola strana nella bocca di Max: Hamilton cede il passo alla spavalda gioventù e chiude 2°, recuperando un risultato che rischia di buttare via quando a metà gara, per la fretta di superare i doppiati, va lungo alla Tosa, rimane a lungo fuori pista, riesce a rientrare con una retromarcia insolita e finisce nella mischia. Subito dopo, il suo compagno di squadra Valtteri Bottas viene travolto dalla Williams di Russell, la quantità di detriti a terra costringe alla bandiera rossa: le macchine vanno tutte in pit lane, gara interrotta per una mezz’ora.

Il podio: da sinistra Hamilton, Verstappen e Norris (afp)

La rimonta di Lewis

Alla ripartenza lanciata, dietro la safety car, dopo che Verstappen ha l’unica incertezza finendo di traverso alla Rivazza, Hamilton comincia la sua rimonta: da 10° a 2°, togliendosi di mezzo tutti gli intrusi, l’ultimo dei quali è un magnifico Lando Norris che chiude con la sua McLaren 3°, per il suo 2° podio in carriera, dopo che in Bahrain era stato 4°. Si congratula coi ragazzini, Hamilton: “Con Max per la vittoria e per la gara molto solida, ma anche con Lando. Rivedere la McLaren davanti è fantastico. Oggi non è stata la mia giornata migliore. Ho commesso un errore per la prima volta da tanto tempo a questa parte, ma sono grato di aver tenuto viva la macchina ed essere riuscito a rimontare. Errore alla Tosa? Lì c’è solo una traiettoria buona e ho avuto troppa fretta. Mi sono reso conto che stavo sbagliando e ho provato a fermarmi, ma sono andato lungo. Sono grato di essere potuto ripartire, alla fine ho portato buoni punti al team. Nella pausa cercavo di superare l’amarezza dell’errore. Sono poi rientrato nello spirito della gara. Non sapevo se avrei potuto recuperare perché c’era la traiettoria esterna sul bagnato. Ma ho fatto delle belle battaglie contro questi ragazzi”.

Norris festeggiato dal suo team (ansa)

La grande gara di Norris

Uno di questi, Norris, è stato ispiratissimo in questo week end italiano: partito 7° dopo che in qualifica gli era stato tolto il tempo per aver superato limiti della pista, conduce una gara da pilota navigato e risale la cima. Anche se all’ultimo deve cedere alle pressioni di un Hamilton inarrestabile che, oltre alla posizione, guadagna anche il punto extra del giro veloce che lo porta al comando della classifica con una lunghezza di distacco da Verstappen (44 contro 43). “Sono felice. Bel recupero da ieri. La gara è stata lunga e difficile, non sono partito bene ma ho rimontato perché avevo un bel passo. Volevo tenere il secondo posto, ma Lewis era troppo veloce per me. Io pilota del giorno? Non pensavo di avere dei fan” scherza Lando che ha avuto un problema con la ginocchiera che scivolando andava a toccare la frizione sotto il volante.

Ferrari competitiva

Ottimo il suo sorpasso sulla rossa di Leclerc, che chiude nella stessa posizione di partenza anche se si è trovato all’inizio 3° e prima della ripartenza anche 2°, ma le gomme più morbide e un assetto più scarico dell’ala posteriore del suo avversario non gli lasciano scampo oltre al fatto che aveva un problema alla radio e per questo non ha saputo che la ripartenza sarebbe stata in movimento. Eppure si è vista una Ferrari competitiva anche se sofferente in velocità di punta e sui rettilinei: senza bandiera rossa, forse sarebbe andata sul podio. Leclerc: “Non è stata la miglior ripartenza possibile da parte mia, ma non è questo che ha fatto la differenza. Facciamo fatica sui rettilinei e oggi ne abbiamo pagato il prezzo. Ma ci sono tante cose positive. Il passo era molto buono, poi quando dobbiamo battagliare, sia nell’attaccare che nel difendere, abbiamo più difficoltà. Nel complesso, però, il bilancio della gara è buono. Sulla pioggia eravamo abbastanza competitivi, cosa che non ci aspettavamo per le difficoltà negli anni passati, ma anche sull’asciutto non siamo andati male”.

Binotto: “Prestazione che è punto di partenza”

Anche Sainz, dopo le difficoltà in qualifica che lo avevano costretto all’11° posto in partenza, nonostante qualche scodata anche in gara costruisce una gara solida risalendo ben 6 posizioni. Il team principal, Mattia Binotto: “Tutta la squadra è un po’ rammaricata, convinti che il nostro valore poteva essere migliore. Mi piace la voglia di vincere e la mentalità, questo è un segnale positivo. Siamo contenti per la prestazione, è un punto di partenza. La scorsa stagione eravamo più di un secondo dalla pole. Abbiamo ancora dei punti deboli, l’obiettivo è quello di progredire. Cercheremo di migliorarci. Peccato anche per le ripartenze dopo la bandiera rossa, a Leclerc gli mancava la radio e non sapeva che era una rolling start. Tutte condizioni che complicano le cose in un momento critico come quello. Sainz ha guidato bene, la qualifica di ieri era un’eccezione, mi aspetto un Carlos forte anche nelle prossime gare”.

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