Far sparire le placche dell’aterosclerosi: un sogno che potrebbe diventare realtà

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Sembra un sogno. E per ora lo è. Ma forse in futuro, potrebbe diventare una realtà la possibilità di fermare l’aterosclerosi che porta al deposito di placche all’interno delle arterie e poi, quando le placche si rompono, ad ostruire le arterie. Il processo che conduce alla genesi dell’infarto, quando si occludono una o più coronarie, o dell’ictus se i vasi sono quelli che irrorano il cervello, potrebbe essere arrestato grazie ad una terapia che agisce come antiossidante, con specifica attività sul colesterolo “cattivo” o LDL.

A farlo sperare, siamo solo all’inizio del percorso di ricerca, è uno studio sostenuto dalla British Heart Foundation e coordinato da David Leake dell’Università di Reading, pubblicato sul Journal of American Heart Association. In estrema sintesi, il punto “chiave” dell’azione di questa terapia basata sulla cisteamina (normalmente impiegata per il trattamento della cistinosi renale, appunto una delle tante malattie da accumulo lisosomiale che ha una base genetica, e quindi già valutata in termini di sicurezza negli esseri umani) è il lisosoma. Si tratta in pratica di una sorta di “centro di riciclo” della cellula che aiuta a digerire e metabolizzare il materiale cellulare di rifiuto.

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Ebbene, gli esperti d’oltre Manica hanno visto che la cisteamina, accumulandosi proprio all’interno dei lisosomi, riesce a bloccare il percorso di ossidazione del colesterolo cattivo, riducendo quindi anche le dimensioni delle placche sulla parete delle arterie. In particolare, esaminando i topi con aterosclerosi, si è visto che dopo trattamento si è osservato un significativo calo (si va dal 32 al 56%) delle dimensioni delle placche sulla parete dell’aorta, in confronto agli animali non trattati. Inoltre grazie alla presenza di cisteamina ci sono stati altri effetti potenzialmente positivi: in primo luogo le lesioni aterosclerotiche sono apparse più stabili poi si è osservato un calo di alcuni parametri dell’infiammazione (una sorta di “carburante” per l’accelerazione del peggioramento delle lesioni e addirittura un incremento delle cellule muscolari lisce, ad azione protettiva per il benessere del vaso.

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Sia chiaro: siamo solo all’inizio degli studi e non bisogna montarsi la testa, visto che già in passato trattamenti con antiossidanti si sono bloccati al momento della sperimentazione nell’essere umano. Ma vale comunque la pena di segnalare questo possibile passo avanti, almeno sul fronte della ricerca di base.

In attesa che gli studi sull’uomo confermino per il futuro questa ulteriore opportunità di approccio all’aterosclerosi, in ogni caso, dobbiamo continuare a tenere sotto controllo il cuore e la sua salute, sia in prevenzione primaria con le buone abitudini sia  se già ci sono stati problemi. Le cifre dicono infatti che in Italia ogni anno 130.000 persone hanno un infarto e il 20% di questi pazienti entro dodici mesi andrà incontro a un nuovo infarto. come se non bastasse, sei su dieci sono a rischio di un evento aterotrombotico. Per questo sono fondamentali i controlli a distanza, anche considerando l’impatto di Covid-19 sui servizi sanitari e quindi sulla possibilità del monitoraggio nel tempo dei cardiopatici.

Per dare una concreta risposta al fabbisogno di salute di questi cittadini, la Fondazione per il Tuo cuore dei cardiologi ospedalieri Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), ha ideato la Campagna Nazionale di prevenzione Secondaria “Non dimenticare il Tuo cuore”, un’iniziativa gratuita rivolta ai pazienti che hanno avuto un infarto miocardico e/o una rivascolarizzazione negli ultimi due anni o sono prossimi alla scadenza del piano terapeutico.

Fino al al 30 novembre 2021 oltre 110 cardiologi di 30 cardiologie di 27 città di 12 regioni italiane effettueranno visite cardiologiche ed elettrocardiogrammi gratuiti ai pazienti che aderiranno alla Campagna. Per tutta la durata dell’iniziativa sarà attivo il Numero Verde 800 05 22 33 della Fondazione per il Tuo cuore, a disposizione dei cittadini che vorranno prenotarsi per effettuare gratuitamente il proprio controllo specialistico.

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