Favino e la polemica sui personaggi italiani. Avati e Fenech: “Ha pienamente ragione”. Salvatores: “Tema su cui riflettere”

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Il giorno dopo la polemica innescata da Pierfrancesco Favino sulla scelta di Adam Driver come Enzo Ferrari sono tanti, registi e attori a intervenire sulla questione. Può un attore americano interpretare un italiano in una grande produzione?

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Secondo Pupi Avati: “Favino ha pienamente ragione. Visto che capita spesso che gli americani facciano film sugli italiani, ha perfettamente un suo senso che siano interpretati da italiani.
Ferrari, un modenese, che viene dal Nebraska, fa un po’ ridere”.

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La pensa così anche Edwige Fenech: “Favino ha ragione, gli americani hanno avuto molto più spazio nei film italiani che non il contrario. Anche se Favino ha fatto diverse partecipazioni in film americani, ma non possiamo assolutamente fare un paragone. Anche nel film Gucci, per carità gli attori sono grandi attori ma non sono italiani, oltre al fatto che sul film bisogna stendere un velo pietoso, non è certo il modo giusto di dipingere una famiglia”.

“Il tema posto da Pierfrancesco Favino, che è un mio caro amico, è una questione molto complessa – ha invece commentato Gabriele Salvatores anche lui a Venezia dove ieri sera è stato ospite alla festa di Giorgio Armani –  su cui bisognerebbe riflettere in maniera più approfondita e comunque il fatto che oggi ne stiamo discutendo dimostra l’importanza del tema”.

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