Fdi, Meloni pronta a lanciare la campagna per il presidenzialismo. “Vogliamo coinvolgere gli alleati”

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Ha ricordato che Fratelli d’Italia “è il partito più presidenzialista del panorama italiano”. E per questo, Giorgia Meloni durante la sua relazione all’esecutivo di Fdi ha annunciato “l’intenzione di lanciare nelle prossime settimane una grande campagna politica e di comunicazione per riproporre la battaglia per una riforma in senso presidenzialista dello Stato, anche coinvolgendo gli alleati del centrodestra”, riferiscono fonti del partito. Poi l’annuncio: dal 6 dicembre e per tutta la settimana tornerà “Atreju” tradizionale festa organizzata dalla leader di FdI, che sarà presentata nei prossimi giorni a Roma. “Non abbiamo potuto svolgere le due ultime edizioni a causa della concomitanza con la campagna elettorale. Ma quest’anno faremo un Atreju versione natalizia”, ha detto ai dirigenti di FdI.

Inoltre, tra i prossimi appuntamenti, la leader ha affrontato anche i temi dell’agenda politica ricordando “l’impegno sul fronte del referendum sulla legalizzazione della cannabis, per sostenere i comitati per il no”.

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E ancora. Attenzione sui tre pilastri dell’azione di Fdi in vista dell’approdo della legge di bilancio in Parlamento: riduzione delle tasse, contrarietà al reddito di cittadinanza e sostegno alle aziende. La presidente di Fdi avrebbe confermato la volontà di configurare FdI come partito produttivista attento alle istanze delle imprese e delle categorie economiche. E ha poi confermato la contrarietà al reddito di cittadinanza, su cui si è esposta più volte definendolo anche “metadone di Stato” e ha ricordato che FdI è stato l’unico partito a non aver mai votato per il reddito di cittadinanza, né per istituirlo né per difenderlo. Non solo. Si è discusso anche delle prossime elezioni del presidente della Repubblica e del ‘dopo Mattarella’. Silvio Berlusconi resta il candidato migliore e Fdi non gli farà mancare il suo sostegno convinto, ha ribadito la leader del partito. In caso contrario, qualora invece si prospettassero all’orizzonte altri nomi per il Quirinale, a quel punto conterà che la coalizione resti unita su una partita così complessa. L’ex ministro della Gioventù, insomma, avrebbe chiesto agli alleati la stessa lealtà e compattezza nel caso in cui il presidente di Fi non dovesse essere disponibile.

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Non ha tralasciato la questione che riguarda i rapporti all’interno della coalizione di centrodestra. Ha sottolineato il clima di grande collaborazione con Lega e Forza Italia e l’impegno per coordinare meglio l’azione a livello parlamentare e rafforzare il ruolo della coalizione. Centrale il tema delle prossime amministrative: Meloni ha ricordato la necessità di individuare nel più breve tempo possibile i candidati nei Comuni chiamati al voto in primavera.

Dall’Italia ai rapporti internazionali e lo scenario che si sta delineando in Europa. La leader di Fratelli d’Italia, che è anche presidente dei Conservatori europei, ha ribadito il ruolo centrale del gruppo Ecr nel Parlamento europeo. In particolare l’ex ministro della Gioventù, raccontano fonti Fdi, avrebbe confermato l’impegno a livello nazionale per rafforzare l’identità di Fratelli d’Italia come movimento conservatore, anche attraverso il coinvolgimento di intellettuali, centri studi e think tank.

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