Una prova di forza della nuova Valanga Rosa, anche se la vittoria per 15 centesimi va alla svizzera Lara Gut-Behrami. Nel secondo superG di St.Anton, dopo aver vinto il giorno prima Federica Brignone si piazza seconda davanti a Marta Bassino, terza, ed Elena Curtoni, quarta. Tre azzurre nelle prime quattro. Per la valdostana tornata alla vittoria in vista dei Mondiali di Courchevel-Meribel arriva anche il primo posto nella coppa di specialità, con 209 punti contro i 192 di Gut-Behrami e i 190 di Curtoni che guidava fino al giorno prima. In campo italiano invece, col 52° podio diventa la terza di tutti i tempi dietro Alberto Tomba (88) e Gustav Thoeni (69), staccando Isolde Kostner (51)
Sci, Federica Brignone: “Ho poca fiducia in me, quindi vinco. Goggia? Non guardo mai le cadute”
Brignone: ” I record? Parliamone a fine carriera”
“È un’ottima domenica” commenta alla fine Federica Brignone, “sono contenta di come sto sciando, di quel che metto in pista. Non sono riuscita a fare quel che ho fatto sabato, ma sono comunque molto soddisfatta. I record? Ne parleremo a fine carriera. La stagione è ancora lunga, vorrei far bene nelle tappe italiane di Cortina e Kronplatz, ci sarà tanto pubblico e sarà quasi stressante, ci sentiremo in dovere di essere performanti. Ma a Cortina voglio salire per la prima volta sul podio”
15 centesimi di ritardo da Gut-Behrami
Al via non c’era come previsto Sofia Goggia, rimasta in Italia per precauzione dopo la caduta del giorno prima. Il superG stavolta si è disputato sul percorso completo, un minuto e 17 di gara che hanno cambiato alcune caratteristiche ma non stravolto il copione che Brignone aveva scritto il giorno prima. Con una parte alta macchiata da un leggero errore, e una seconda in cui è stata la migliore. Subito 13 centesimi di vantaggio sulla svizzera, corretti in 14 al secondo intermedio con una curiosa perdita di velocità, meno 6 kmh rispetto a Lara. Su un curvone verso sinistra Federica è andata lunga ma ha trovato subito la pendenza che porta al salto per rilanciarsi: i 38 centesimi persi in quel settore risulteranno però decisivi. Ma anche questa volta l’azzurra è stata perfetta in fondo, recuperando ma non abbastanza da annullare i 15 centesimi di ritardo al traguardo.
Marta Bassino al traguardo (afp)
Il secondo podio in superG di Marta Bassino
Scesa col numero 18, Marta Bassino ha trovato una visibilità diversa rispetto alle prime a scendere (Gut-Behrami aveva il 7) ma è stata lo stesso protagonista. Trovando il suo primo podio in superG dopo quasi due anni (il primo è arrivato a Bansko il 26 gennaio 2020). Subito in vantaggio, 15 centesimi, poi diventati 4, nella parte centrale Gut-Behrami è tornata avanti ma Marta ha sciato bene fino al traguardo chiudendo a 19 centesimi dalla svizzera. Lo sbaglio su una curva è costato il podio ad Elena Curtoni, che in quel passaggio ha perso mezzo secondo e la leadership nella coppa di superG: “Ho fatto un errore in basso, e ho perso tanto. La sciata c’è, il feeling sta tornando e ora sono proiettata verso Cortina”.
Lara Gut-Behrami (afp)
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