Fedez dona un furgone alla Croce rossa per l’Ucraina

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“Tramite la mia Fondazione abbiamo acquistato un automezzo che può trasportare medicinali sotto un certo tipo di refrigerazione per donare e trasportare medicinali speciali alla popolazione ucraina”. È questo l’annuncio fatto da Fedez in una storia Instagram lo scorso 17 marzo.

Una bella iniziativa a favore della Croce rossa, che il rapper aveva comunicato subito dopo la notizia shock di avere un “importante” problema di salute, problema che poi si è rivelato essere un tumore neuroendocrino del pancreas. E ora il furgone è arrivato ed è stato consegnato dallo stesso cantante.

“Sono felice di aver donato tramite la mia fondazione questo speciale furgone isotermico per il trasporto di medicinali alla @crocerossaitaliana che già domani partirà verso l’Ucraina con un carico di 400 scatole di insulina donate da @fondazioneitalianadiabete per aiutare la parte di popolazione più fragile”, ha scritto sui suoi social.

Già altre volte, in passato, Fedez insieme alla moglie Chiara Ferragni si sono impegnati nel sociale. Come nel 2020 quando, in piena pandemia, promossero una campagna che ha fatto storia raccogliendo, nell’arco di un anno, la cifra record di quasi 4,5 milioni di euro, stabilendo (all’epoca) il primato del crowdfunding più grande in Europa e attestandosi tra le 10 più grandi campagne del mondo su GoFundMe, grazie a 206mila donatori e a 180mila condivisioni sui social media.

Un risultato che, in circa 8 giorni, aveva permesso la realizzazione al San Raffaele di Milano, lo stesso ospedale dove il cantante è stato operato, di un reparto con 14 posti letto e dotato delle tecnologie più avanzate (Tac, archi radiologici ed Ecmo – la macchina cuore polmoni) per trattare i malati gravi a causa del coronavirus e per i quali è necessaria assistenza respiratoria.

Un impegno che gli ha fatto ottenere uno dei massimi riconoscimenti della città di Milano, l’Ambrogino d’oro, grazie alla raccolta fondi che ha permesso di creare un reparto di Terapia intensiva per i malati Covid al San Raffaele di Milano.

Sempre in piena pandemia, l’artista si era impegnato in prima persona a favore di Scena unita, la raccolta fondi per i lavoratori dello spettacolo. Una campagna che aveva ottenuto più di 5 milioni di euro per aiutare a far ripartire tutto il comparto di musica, arte e spettacolo, messo in ginocchio dal Covid e dai tanti mesi di stop che ne erano seguiti.

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