Fiorentina-Atalanta 2-3: doppiette di Zapata e Vlahovic, poi Ilicic conferma i nerazzurri al quarto posto

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FIRENZE – Il nemico più grande dell’Atalanta è quella lieve tendenza a farsi del male. I nerazzurri a Firenze giocano una partita a tratti straripante, mettendo l’uomo davanti al portiere così tante volte da faticare a tenere il conto. Alla fine, però, la Fiorentina per poco non riesce a portare a casa un punto che avrebbe avuto dell’incredibile. Sbagliare la partita del Franchi, per la “Dea”, sarebbe stato un delitto, dopo una giornata che aveva visto i successi di tutte le altre pretendenti alla Champions League. Ma nei momenti in cui è in controllo, l’Atalanta trasmette una sensazione di prepotenza tecnica e fisica che fa pensare che difficilmente, alla fine dell’anno, non sarà tra le quattro predilette. Eppure, in una lotta così serrata, è altrettanto complicato dare qualcosa per scontato.

<<La cronaca della gara>>

Malinovskyi ispira Zapata

Gasperini ripresenta la formula con la difesa a 4, ma di fatto è soltanto l’esasperazione dell’assetto che ha fatto le fortune dei nerazzurri, perché Toloi e Gosens, teoricamente terzini, si propongono in avanti come se fossero ali, sfruttando i movimenti di Malinovskyi e Muriel a entrare dentro il campo. L’ucraino pare perfettamente a proprio agio in questo nuovo sistema, può stringere da destra e liberare il mancino per tiri e assist. Suo il cross dalla bandierina per la testa di Zapata che vale il vantaggio, sua anche l’ispirazione che regala al colombiano la comoda doppietta: tocco sul taglio di Duvan che davanti a Dragowski non trema come gli era invece capitato alla mezz’ora, quando aveva sparato sul corpo del polacco. Se la Fiorentina rimane in partita è solamente grazie al portiere, decisivo in un altro paio di occasioni. La partita dei viola nella prima frazione è piatta, monocorde: Caceres di testa va vicino al gol su palla inattiva, null’altro da segnalare. Troppo poco per chi non ha ancora chiuso la pratica salvezza.

Fiorentina all’improvviso

Gasperini lascia Romero negli spogliatoi – ammonito da diffidato, salterà la Juventus – ma l’Atalanta non sembra risentirne più di tanto, sfiorando il tris con Pasalic. All’improvviso, la Fiorentina batte un colpo, in un’azione che fa infuriare i nerazzurri poiché nata da una rimessa laterale invertita. Un cross di Biraghi trova lo stacco di Caceres, l’uruguaiano serve all’indietro Vlahovic che con una rasoiata mancina fulmina Gollini. Per ritrovare le certezze di un tempo, Gasperini inserisce Ilicic e Maehle per Muriel e Malinovskyi, tornando alla cara difesa a 3. Forse è una questione di misure perse per un attimo, ma Kouamé può scappare in campo aperto alle spalle di Toloi. Il pallonetto dell’ex Genoa su Djimsiti è delizioso, l’assist per Vlahovic è la soluzione più semplice: il 9 insacca a porta vuota e l’Atalanta, da padrona, si ritrova a dover vincere di nuovo la partita.

Risolve Ilicic

Superato il momento difficile, i nerazzurri tornano a macinare gioco e occasioni. Un mani di Martinez Quarta porta Ilicic sul dischetto per l’immediato ritorno in vantaggio, la trasformazione è col brivido – Dragowski tocca con il piede – ma restituisce serenità all’Atalanta, che nel finale continua a collezionare palle-gol sprecate. Il primo a graziare la Fiorentina è Pasalic, che sbaglia un rigore in movimento dopo una bruttissima palla persa da Biraghi. Il secondo è Zapata, che lascia il Franchi con una doppietta che avrebbe potuto assumere ben altre dimensioni: Ilicic lo pesca con uno splendido lancio in profondità ma la conclusione del colombiano è sulla figura di Dragowski. Sono errori che non spostano ai fini del risultato ma che fanno infuriare Gasperini, pronto a lasciare il Franchi braccia al cielo al triplice fischio: l’Atalanta, per battere la Fiorentina, ha dovuto fare i conti anche con se stessa.

FIORENTINA-ATALANTA 2-3 (0-2)
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta (32′ st Venuti); Caceres, Bonaventura (32′ st Callejon), Amrabat (25′ st Borja Valero), Castrovilli (25′ st Eysseric), Biraghi; Kouamé, Vlahovic. All.: Iachini
Atalanta (4-2-3-1): Gollini; Toloi, Romero (1′ st Djimsiti), Palomino, Gosens; de Roon, Freuler; Malinovskyi (18′ st Ilicic), Pasalic, Muriel (18′ st Maehle); Zapata (41′ st Miranchuk). All.: Gasperini
Arbitro: Sacchi
Reti: 13′ e 40′ pt Zapata, 12′ e 21′ st Vlahovic, 25′ st rig. Ilicic
Ammoniti: Pezzella, Milenkovic, Amrabat, Romero
Recupero: 2′ e 3′

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