Fiorentina-Lazio 0-4: biancocelesti al terzo posto. E Immobile raggiunge Del Piero tra i goleador di ogni tempo

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FIRENZE – Il gioco del calcio, in alcuni suoi aspetti, sa essere molto più semplice di quanto a volte venga dipinto. Per vincere, è necessario calciare verso la porta avversaria e bucare il portiere per depositare la palla in rete. Nel primo tempo la Fiorentina ha totalizzato 12 tiri in totale, 3 di questi in porta: zero gol. La Lazio, con altrettanti tre tiri in porta, ha trovato due gol. Le firme sono quelle di Vecino, l’ex che non esulta, e Zaccagni che dopo il calcio d’angolo vincente per il primo gol biancoceleste, raccoglie il cross dalla destra di Milinkovic e beffa di testa la retroguardia viola e il portiere Terracciano. E pensare che la Fiorentina, nei primi 6’ del primo tempo, era arrivata con grande facilità dalle parti di Provedel con due conclusioni di Jovic e una di Ikonè che però non hanno trovato la giusta concretezza. Tutto qui, tutto molto semplice. La Fiorentina che meritava di passare in vantaggio ma che poi è andata a sbattere più che sul portiere e la difesa avversaria, sui propri limiti. Lazio spietata, cinica, attendista (39% complessivo di possesso palla) e poi lucida nel ripartire e colpire al punto giusto. Nel finale le reti di Luis Alberto e Immobile (che con 188 centri in A raggiunge Del Piero, Signori e Gilardino) fissano il punteggio sul 4-0. Non è un caso che la squadra di Sarri sia al terzo posto in classifica, a un solo punto dall’Atalanta e a tre lunghezze dal Napoli. Domenica prossima, all’Olimpico, la sfida all’Udinese che appaia i biancocelesti a quota 20. Sfida d’alta classifica, insomma, per sognare ancora un po’. Tutt’altra atmosfera a Firenze, dove i viola sprofondano in tredicesima posizione dietro anche a Monza e Salernitana. Mentre gli oltre 30 mila spettatori al Franchi fischiano, e i duemila laziali esultano.

<<La cronaca della gara>>

Primo tempo, la viola gioca ma la Lazio segna

Molto semplice il gioco del calcio. Chi la butta dentro, vince. Così è stato nella prima frazione di gioco tra Fiorentina e Lazio. Coi viola che partono davvero forti sull’asse Kouamé-Jovic, lo stesso che ha deciso la sfida di Conference League contro gli Hearts. L’ivoriano serve un pallone d’oro a centro area per il serbo, che non riesce a battere Provedel abile poi a respingere. Poi sempre Kouamè crossa per Jovic, che però manda alto. Infine Ikonè, tiro a giro dalla destra e respinta bassa di un ottimo Provedel. Così la Lazio, alle prime due vere occasioni a disposizione, beffa i viola: angolo di Zaccagni e testa di Vecino che anticipa tutti e non esulta per rispetto verso l’ex Fiorentina. Poi cross di Milinkovic dalla destra e testa in torsione di Zaccagni che sbuca centralmente nella difesa viola e beffa Terracciano. Tutto molto semplice per la Lazio, cinica e spietata, brava a difendersi e poi colpire al momento giusto.  La Fiorentina avrebbe i palloni giusti anche per riaprire la gara nel primo tempo ma sia Ikonè che Mandragora non riescono a essere precisi. Il dato è impietoso: 12 tiri totali per la Fiorentina, 3 in porta, zero gol. Tre tiri per la Lazio, tre in porta: 2 gol.

Nella ripresa pochi sussulti

La Lazio riesce a gestire meglio, nonostante le rotazioni e la spinta dei viola alla ricerca del pari. Ma la Fiorentina è sterile e conferma tutti i suoi limiti nel reparto offensivo. Con 7 gol all’attivo, dopo nove giornate di campionato, i viola hanno il peggior attacco dietro soltanto alla Sampdoria ultima in classifica. E pensare che da queste parti, esattamente un anno fa, un certo Dusan Vlahovic segnava in ogni modo e si guadagnava a suon di gol la vetta della classifica cannonieri prima della cessione (dolorosa per i tifosi viola) a gennaio alla Juventus. Fiorentina che cerca il pari, Lazio che con Immobile colpisce una clamorosa traversa. I biancocelesti sono cinici e lo dimostrano anche nella ripresa. Tanti cambi, poi i sigilli finali di Luis Alberto e Immobile: e Sarri può festeggiare così la quarta vittoria di fila (la terza per 4-0) in campionato.

Fiorentina-Lazio 0-4 (0-2)
Fiorentina (4-3-3):
Terracciano 5; Dodò 5, Quarta 5, Igor 5 (13’ st Milenkovic 5), Biraghi 5; Bonaventura 5 (26’ st Maleh 5), Amrabat 5 (13’ st Barak 5.5), Mandragora 5; Kouamè 6.5 (26’ st Saponara 5), Jovic 4, Ikonè 5.5 (1’ st Gonzalez 5). All. Italiano 5.
Lazio (4-3-3): Provedel 7; Lazzari, 6 Patric 6.5, Romagnoli 6.5, Marusic 6.5 (27’ st Hysaj 6); Milinkovic 7, Marcos Antonio 6 (17’ st Luis Alberto 7), Vecino 7; Felipe Anderson 6.5 (33’ st Pedro sv), Immobile 7, Zaccagni 7.5 (33’ st Cancellieri sv). All. Sarri 7.5
Arbitro: Marasca 6.5
Ammoniti: Amrabat, Igor, Mandragora, Dodò, Lazzari.
Marcatori: 11’ Vecino, 25’ Zaccagni, 40’ st Luis Alberto, 45’ st Immobile.
Note: 30.574 spettatori, incasso totale 556.608 euro 

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