Fiorentina-Lazio 2-0, doppio Vlahovic: viola quasi salvi. Champions lontana per i romani

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FIRENZE – Non era una serata da poeti, quella del Franchi. I tre punti in palio pesavano come un macigno e sul campo di Firenze è andata in scena una battaglia, che la Fiorentina ha saputo interpretare con l’attenzione e l’aggressività troppo spesso mancate nel corso dell’anno. A meno di miracoli, a questo punto, si chiude la rincorsa Champions della Lazio, che per tutto il campionato ha cercato di riagguantare un quarto posto reso un miraggio dalla partenza lenta e da un mercato che, almeno nel breve termine di questa stagione, non si è rivelato all’altezza dell’ambizioso obiettivo: Muriqi è un oggetto misterioso, Hoedt è stato tolto dalla lista del campionato per fare spazio al rientro di Luiz Felipe, Fares non è mai entrato nelle grazie di Inzaghi. Chi può sorridere è Beppe Iachini, che ora tocca con mano la salvezza. L’uomo copertina è ancora una volta Dusan Vlahovic, che scollina quota 20 gol in stagione arrivando a 21, in una serata in cui la doppietta che decide il match non è la torta della sua prestazione, ma solo la ciliegina, perché il lavoro sporco fatto dal primo all’ultimo minuto è quello di un centravanti che in questi mesi ha saputo mettere anche tanto mestiere attorno al talento.

<<La cronaca della gara>>

Un’azione per cambiare il match

Il copione della sfida, chiarissimo fin dai primi minuti, è stato quello di una Fiorentina abbottonatissima, per evitare di lasciare spazio letale alle spalle dei centrali, e di una Lazio sollecitata a controllare il possesso palla nel tentativo di sfondare. Dopo una grandissima chance per parte – Bonaventura di testa a lato su un bell’invito di Ribery, Correa che grazia Dragowski con una conclusione masticata dal cuore dell’area piccola – la gara vive il suo punto di svolta poco dopo la mezz’ora. Prima Milenkovic è decisivo nel murare un diagonale mancino di Immobile, quindi è perfetta la lettura dei viola. La difesa laziale è messa male dopo un brutto tentativo di Marusic di tenere in vita un pallone destinato alla rimessa laterale, Castrovilli vede Acerbi galleggiare in acque pericolose e pesca l’inserimento di Biraghi, che dal fondo chiede a Vlahovic di spedire in rete il pallone più comodo di tutto il suo campionato.

Legittimare il vantaggio

Il gol tramortisce la Lazio, che era parsa in controllo pressoché totale dei ritmi del match salvo poi sfaldarsi all’improvviso. La Fiorentina va negli spogliatoi con la sicurezza di un vantaggio da difendere e si ripresenta ancora più compatta a differenza del naso di Milinkovic-Savic: il serbo, dopo un terrificante scontro aereo poco prima dell’intervallo, rientra con un tampone per narice e la sensazione di aver vissuto giorni migliori. La solidità viola nella ripresa è evidente, la Lazio non riesce a cambiare spartito e continua a sbattere contro il muro: i cross verso l’area di rigore sono preda del trio Caceres-Pezzella-Milenkovic, quando Correa prova a isolarsi per l’uno contro uno è sistematicamente raddoppiato e divorato. Sono i padroni di casa a sfiorare a più riprese il raddoppio, con Pezzella e Vlahovic. Più passano i minuti e più i biancocelesti si innervosiscono, infilando ammonizioni in serie –  a fine serata saranno otto, incluse le due rimediate in mezz’ora da Pereira – senza mai dare l’idea di poter smuovere le certezze viola. L’epilogo è il più logico: angolo da destra di Pulgar, Vlahovic sullo stacco prende 10 centimetri a Luiz Felipe e schiaccia con tutta la potenza che il suo collo gli consente il pallone che vale mezza, anzi, tre quarti, di salvezza. E che allontana, forse definitivamente, la Lazio dall’Europa che conta.

FIORENTINA-LAZIO 2-0 (1-0)
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Caceres, Pezzella, Milenkovic; Venuti, Bonaventura (28′ st Amrabat), Pulgar, Castrovilli (46′ st Martinez Quarta), Biraghi; Vlahovic, Ribery (40′ st Kouamé). All.: Iachini
Lazio (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu (30′ st Muriqi); Lazzari (18′ st Luiz Felipe), Milinkovic-Savic, Leiva (18′ st Cataldi), Luis Alberto (30′ st Akpa-Akpro), Lulic (18′ st Pereira); Immobile, Correa. All.: Inzaghi
Arbitro: Maresca
Reti: 32′ pt e 44′ st Vlahovic
Ammoniti: Venuti, Vlahovic, Caceres, Acerbi, Leiva, Radu, Luiz Felipe, Cataldi, Akpa-Akpro
Espulso: Pereira al 50′ st per doppia ammonizione
Recupero: 0 e 6′

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