Fiorentina-Rapid Vienna 2-0: Nico Gonzalez porta i viola ai gironi di Conference League

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Firenze – Due volte Nico Gonzalez. Il sinistro magico dell’argentino, non a caso il nuovo numero dieci della Fiorentina che prima ristabilisce la parità nel punteggio generale con la rete da distanza ravvicinata dopo un’ora di gioco. Poi spedisce la sua squadra ai gironi di Conference League siglando dal dischetto la rete che vale il due a zero contro il Rapid Vienna e quindi la rimonta completata sugli austriaci che all’andata avevano vinto di misura col gol di Grull sempre dal dischetto. La sorte vuole che a provocare quel rigore fosse stato Mandragora, centrocampista che invece in un Franchi gremito da 25 mila spettatori, calcia e stavolta fa conquistare il rigore alla propria squadra. La Fiorentina ha sofferto, ha stretto i denti. Italiano ha cambiato, ha inserito sia Beltran che Kokorin per uno spento Nzola che nel primo tempo si era divorato il vantaggio. E l’ha vinta, così come doveva fare. La Fiorentina vuole riscattare la finale persa a Praga contro il West Ham, mettendo nel mirino la finalissima di Atene nel 2024. Il primo passo, per certi versi il più complicato, è stato compiuto.

Nzola si divora il vantaggio

La Fiorentina deve vincere con due gol di scarto ma è il Rapid Vienna ad approcciare meglio, mettendo in difficoltà la retroguardia viola. Al 7’ la traversa centrale di Mayulu che mette i brividi ai tifosi del Franchi. Poi inizia una sorta di assedio senza sbocco per la squadra di Vincenzo Italiano, che produce ma non affonda con colui che dovrebbe capitalizzare. Ovvero Nzola. All’11 Biraghi trova un buon cross dalla sinistra ma l’attaccate viola arriva in ritardo. Poi sia Kouamè che Gonzalez, di testa, non trovano la porta avversaria di un soffio. Al 29’ enorme occasione viola con la ripartenza di Gonzalez che brucia la difesa avversaria: l’argentino, lanciato a tu per tu col portiere Hedl, serve in superiorità Nzola che però da ottima posizione spara addosso all’avversario per l’ira dei tifosi. L’angolano ci prova anche di tacco al 36’ ma Hedl riesce ad arrivarci con un balzo sulla linea. Al 38’ tiro di Kouamè rasoterra forte di poco a lato, mentre al 40’ è il mattatore Gonzalez, a giro di sinistro, a sfiorare il gol.

Doppio Gonzalez e Italiano esulta

Nella ripresa il Rapid Vienna abbassa il proprio baricentro e la Fiorentina cerca di approfittare. Al 57’ Mandragora crossa per Gonzalez che, a centro area, calcia ma trova Hedl in presa bassa. Due minuti dopo, però, ecco il vantaggio viola. Bravissimo Kouamè a recuperare un pallone sulla sinistra, poi Biraghi che crossa e trova Auer che per poco non fa autogol, la palla sbatte sul portiere Hedl e poi Gonzalez da pochi metri manda all’angolino basso esplodendo sotto la Curva Fiesole. Terzo gol in stagione per l’argentino. Al 75’ il neo entrato Sottil, di testa, fa sponda per Mandragora che dal limite lascia partire un tiro potente che coglie la traversa. La rete del raddoppio e della qualificazione ai gironi di Conference arriva al 90’, su rigore generato dal tocco di mano in area di Sattlberger su conclusione ravvicinata di Mandragora. E Gonzalez non fallisce: doppietta personale, quarto gol in stagione, euforia viola sotto la Curva Fiesole.

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano 6; Dodò 5.5, Milenkovic 6.5, Ranieri 6, Biraghi 6 (42’ st Parisi sv); Arthur 5.5 (15’ st Duncan 7), Mandragora 6.5; Gonzalez 8, Bonaventura 6 (42’ st Kokorin sv), Kouamè 7 (26’ st Sottil 6); Nzola 5 (15’ st Beltran 6). All. Italiano 7.
Rapid Vienna (4-3-3): Hedl 6.5; Oswald 5.5, Quarfield 5.5, Hofmann 5.5, Auer 6; Sattlberger 5, Kerschbaum 5.5, Seidl 6; Kuhn 6.5 (39’ st Bajic 6), Mayulu 6 (23’ st Strunz 6.5), Grüll 7. All. Barisic 6.
Arbitro: Simovic (Serbia) 6.5.
Note: ammoniti Mandragora, Kuhn, Kerschbaum, Querfeld, Arthur, Sattlberger, Grull.
Marcatori: 14’ e 45’ st Gonzalez.
Spettatori: 25.197.
 

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