Fiorentina, ufficiale la rottura con Gattuso. Club a caccia di un nuovo tecnico

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La separazione diventa ufficiale nella mattinata. “ACF Fiorentina e Mister Rino Gattuso, di comune accordo, hanno deciso di non dare seguito ai preventivi accordi e pertanto di non iniziare insieme la prossima stagione sportiva – si legge nella nota della Fiorentina – La Società si è messa immediatamente al lavoro per individuare una scelta tecnica che guidi la squadra Viola verso i risultati che la Fiorentina e la Città di Firenze meritano”.

Un incredibile epilogo di una storia terminata sul nascere. Quella tra Gattuso, ex allenatore del Napoli, e la società di Rocco Commisso. Ventritrè giorni esatti da quel 25 maggio, quando la Fiorentina annunciava l’arrivo di un campione del mondo sulla sua panchina. Dopo due stagioni molto complicate, dove Iachini aveva portato la squadra alla salvezza e niente più. Neanche un mese e le strade si separano, al termine di giorni infuocati e che hanno come assoluti protagonisti, oltre alla Fiorentina, il potente procuratore Jorge Mendes. Agente anche di Gattuso.

Ma cosa è successo e come si è arrivati a un epilogo che ha davvero dell’incredibile? Tutto nasce dal mercato. Dalle strategie concordate con l’allenatore e la dirigenza. Servono rinforzi mirati per migliorare la squadra e renderla competitiva, ambiziosa. Gattuso individua alcuni profili e li sottopone al club viola. Fin qui tutto ok. La dirigenza parte sul mercato e avvia le trattative. Tra i giocatori richiesti tre sono assistiti da Mendes: gli esterni d’attacco Guedes e Corona, il centrocampista Sergio Oliveira. E’ proprio su quest’ultimo che salta letteralmente il banco. La Fiorentina tratta, è in prima fila. Avanza l’offerta di 13 milioni ma il Porto alza la richiesta, arriva a 20. Troppi per i viola, così come eccessivi quei 3 milioni di ingaggio richiesti dal giocatori. La mediazione di Mendes, sollecitato dai viola, non arriva. La Fiorentina si infuria, non vuole sottostare alle imposizioni e alle ingerenze del procuratore portoghese. Salta tutto. Così come per Guedes e Corona.

Salta anche la trattativa che porta a Nicolas Gonzalez dello Stoccarda, non assistito da Mendes, ma altro vero obiettivo di mercato. Il Brighton lo sfila con una super offerta da 30 milioni e la Fiorentina così valuta altri profili. Gattuso cerca di capire, chiama i dirigenti, le linee sono infuocate. Si aspettava tutt’altro mercato, tutt’altra impostazione. E invece niente. La Fiorentina, tramite il presidente Commisso, ribatte che non si piegherà mai alle imposizioni di Mendes così come di qualsiasi altro procuratore che voglia speculare sui suoi assistiti. Gattuso si sfila.

Per giorni la trattativa sulla via d’uscita va avanti. Poi nella serata di ieri arriva l’atto finale. In mattinata la risoluzione di un contratto mai depositato in Lega. Soltanto due settimane fa Gattuso aveva visitato il centro sportivo e le strutture della Fiorentina, tra presente e futuro. Un primo abbraccio anche con Antognoni, bandiera della Fiorentina che adesso è sul punto di lasciare. Un terremoto a tutti gli effetti. I viola pensano a Garcia o Ranieri ma sono soltanto nomi. Tutto da rifare, tutto da ricostruire. Con Ribery e Vlahovic sullo sfondo in attesa, nell’estate più bollente per i tifosi viola.

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