Fisco: Simona Ventura assolta da accusa evasione a Milano: “Fatto non sussiste”. Legale: “Sollevata perchè era in ansia”

Pubblicità
Pubblicità

Simona Ventura è stata assolta dall’accusa di evasione fiscale nel processo in cui era imputata per “dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici” all’erario per contributi pari a circa 500 mila euro tra il 2012 e il 2015. Lo ha deciso con la formula del “fatto non sussiste” il giudice della seconda sezione penale del tribunale di Milano Sandro Saba. La procura di Milano con il pm Silvia Bonardi avevo chiesto una condanna a 1 anno e 4 mesi per la conduttrice televisiva, difesa dai legali Jacopo Pensa e Federico Papa.

Secondo l’inchiesta della Guardia di Finanza e della pm, la conduttrice avrebbe fatto confluire parte dei suoi proventi e addebitato parte dei suoi costi a una società a lei riconducibile, la Ventidue srl, quando invece avrebbe dovuto far rientrare tutto, sia le entrate sia le uscite, nella sua dichiarazione dei redditi come persona fisica.

Simona Ventura a processo per dichiarazione infedele dei redditi

La ‘dichiarazione infedele dei redditi’ riguarderebbe i compensi relativi ad alcuni contratti, siglati soprattutto con emittenti televisive, sullo sfruttamento dei diritti d’immagine per la sua attivita’ professionale.

Sulla società sarebbero state scaricate in modo illecito anche spese per il parrucchiere, compresi 420 euro per una extension con ‘capelli veri’, per acquisti di carattere gastronomico, bouquet di fiori, t-shirt e costi per una festa di compleanno. “Mi trovo a essere accusata di aver evaso il fisco e lo trovo profondamente ingiusto e per me è motivo di una profonda vergogna, ho sempre cercato di pagare il dovuto e sono estranea ai fatti”, aveva detto la presentatrice con delle dichiarazioni spontanee in un’udienza.

Ventura: “Mai mi sono occupata di aspetti tributari”

“Sono 34 anni che lavoro nel mondo dello spettacolo e non mi sono mai interessata di aspetti tributari, di queste cose non ho mai capito un tubo, il mio errore probabilmente è stato dare fiducia ai professionisti che si occupavano di questi aspetti”, aveva aggiunto la conduttrice televisiva.

Il legale: “Sollevata perché era in ansia”

Simona Ventura “è sollevata dopo l’assoluzione in un processo che durava da tre anni e la teneva sotto scacco” ed “era in ansia per quello che poteva succedere in caso di condanna”. Lo ha spiegato l’avvocato Jacopo Pensa, che ha assistito, assieme al legale Federico Papa, la conduttrice tv assolta oggi a Milano dall’accusa di evasione fiscale. “Ieri – ha aggiunto il difensore – è stato assolto anche Gigi D’Alessio da reati fiscali e si può dire, dunque, che gli artisti ora sono sulla cresta dell’onda in quanto a innocenza”.

“Lei mai avrebbe pensato di trovarsi di fronte alla giustizia penale – ha detto il legale -. In aula ha proclamato la sua buona fede e non ha mai avuto alcuna percezione di aver commesso qualcosa di irregolare nei rapporti con il fisco. Il Tribunale ha capito come sono andate le cose”.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *