Foggia, maltrattamenti e abusi sessuali sui pazienti psichiatrici: 15 arresti tra infermieri e operatori sanitari del Don Uva

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Con le accuse di maltrattamenti e abusi sessuali nei confronti di 25 pazienti psichiatrici ricoverati nella struttura socio sanitaria Don Uva di Foggia ,15 tra operatori sanitari, infermieri e ausiliari sono stati arrestati e altrettanti sono stati raggiunti da misure cautelari (obbligo di dimora e divieto di avvicinamento alle vittime). Sette di loro sono finiti in carcere, otto ai domiciliari.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Foggia, è stata condotta da carabinieri Nucleo Investigativo  e del Nas. Le accuse sono di maltrattamenti aggravati, sequestro di persona, violenza sessuale, favoreggiamento personale nei confronti di almeno 25 pazienti ricoverati.

La procura ha così richiesto e ottenuto dal gip le misure cautelari coercitive personali eseguite a carico degli indagati, che nei prossimi giorni saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia. Perquisiti oltre alle abitazioni dei 30 indagati, anche gli uffici e i locali della struttura sanitaria oggetto di indagini.

Le vittime sono degenti che si trovano in condizioni di incapacità e o di inferiorità fisica o psichica ricoverate nel reparto femminile di psichiatria di lunga degenza ed hanno tutte tra i 40 ed i 60 anni.  Le indagini sono state avviate la scorsa estate. I vertici della struttura non risultano indagati.

I nomi degli arrestati

In carcere sono stati portati Anna Maria Amodio, Pasquale Andriotta, Angelo Bonfitto, Antonio Melfi, Michele Partipilo, Nicola Scopece e Nicola Antonio Tetribolese. Ai domiciliari invece Giuseppe Antonucci, Antonio D’Angelo, Savino Giampietro, Martina Pia Longo, Ciro Mucciarone, Salvatore Ricucci, Aldo Rosiello e Rosanna Varanelli.

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