Fondi sottratti ai progetti per l’Africa, a processo il cognato di Renzi

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Il gup di Firenze ha rinviato a giudizio i fratelli Alessandro, Luca e Andrea Conticini, nell’ambito di un’inchiesta che ipotizza, tra l’altro, la sottrazione di 6,6 milioni di dollari destinati all’assistenza all’infanzia in Africa. Le donazioni oggetto dell’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Luca Turco e dal pm Giuseppina Mione, provenivano da Fondazione Pulitzer tramite Operation Usa, Unicef e altri enti umanitari internazionali. Andrea Conticini, 40 anni, gemello di Luca, è il cognato dell’ex premier Matteo Renzi.

Secondo le indagini, Alessandro e Luca Conticini sono accusati di appropriazione indebita di 6,6 milioni di euro, parte dei 10 milioni donati da Fondazione Pulitzer alle organizzazioni no profit Play Therapy Africa Limited, International development association limited e International development association Sa, di cui era titolare effettivo lo stesso Alessandro Conticini.

Per l’accusa il denaro sarebbe transitato, senza alcuna giustificazione, sui conti correnti personali di Alessandro Conticini, accesi presso la Cassa di Risparmio di Rimini, agenzia di Castenaso (Bologna). La procura accusa inoltre Alessandro e Luca Conticini di autoriciclaggio per aver impiegato parte dei 6,6 milioni per sottoscrivere nel settembre 2015 un prestito obbligazionario per 798.000 euro emesso dalla società Red Friar Private Equity Limited Guernsey, e per aver fatto un investimento immobiliare in Portogallo di 1.965.455
euro tra il 2015 e il 2017. Accusato di riciclaggio Andrea Conticini: secondo la procura, in qualità di procuratore speciale del fratello Alessandro (procura speciale datata 30 dicembre 2010), nel 2011 avrebbe utilizzato parte del denaro destinato all’Africa per l’acquisto di partecipazioni societarie della Eventi 6 srl di Rignano sull’Arno – società riconducibile a familiari dell’ex premier Matteo Renzi (di cui è cognato) -, per un totale di 187.900 euro, della Quality Press Italia srl per 158.000 euro, e di Dot Media srl per 4.000 euro.

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